“Favorisca i documenti per lasciare l’Italia” La provocazione antirazzista in stazione
Finti agenti dell’ufficio “mobilità sicura”
▶“UN VISTOPER USCIRE fuori dall’Italia? Ma questi sono matti”. E se la paura del terrorismo prendesse piede nella società occidentale, Schengen diventasse archeologia politica, i confini venissero chiusi e per espatriare non bastasse più il passaporto ma una trafila autorizzativa dall’esito non scontato? Non è la sinossi del nuovo film di Andrew Niccol ma una provocazione messa in atto nella giornata di ieri in tutta Italia – da Bolzano a Matera - dai volontari del forum “Per Cambiare l’Ordine delle Cose” promosso dal regista Andrea Segre. Decine di finti funzionari di un fantomatico “Ufficio Unico Mobilità Sicura” hanno distribuito ai passanti un volantino dove si avvertiva che dal 1 Aprile “i passaporti non saranno più validi” e che “tutti saranno tenuti a chiedere visti di uscita dal proprio paese”, con tanto di modulo dove si chiede motivazione del viaggio, durata e descrizione delle tappe. I risultati di questo “esperimento” fanno riflettere. A Roma, l’azione fra Termini e via Nazionale è stata accolta con diffidenza e spavento. “Questi non sono del Governo saranno dei sovranisti”, afferma un uomo sui 50 anni, mentre un 30enne appare allarmato: “Speriamo che ci ripensino – dice un 30enne alla fermata dell’autobus – la mia fidanzata lavora a Londra”. I giovani sono i più svegli, ma anche i più spaventati: “Si vede che è uno scherzo – dice Francesco, 24 anni – ma non è così inverosimile. Noi siamo abituati a viaggiare ma chi governa fa leva sulle paure degli anziani, che non sono mai usciti dal loro quartiere”. Oggi dalle 10.00 lo “scherzo” sarà rivelato, e tutti potranno tirare un sospiro di sollievo. Almeno per ora.