Il Fatto Quotidiano

Il Pd premiato in centro La galassia 5 Stelle in periferia

- » ANDREA MANAGÒ

Viola,

19 anni, vive a Spinaceto e ha da poco terminato l’Istituto Rossellini di fotografia: “Non mi informo tantissimo, sto cercando in casa un consiglio dai miei genitori su cosa votare. Penso per il Movimento 5 Stelle perché gli altri non mi piacciono. Però, vatti a fidare, a me sembra che dicano tutti le stesse cose. Non ho usato la card da 500 perché non ho fatto in tempo”.

Marco, 18 anni, vive al Nomentano, frequenta un liceo scientific­o della zona: “Voterò +Europa, penso sia l’unica lista con un programma politico che cerca di affrontare i problemi reali. Tra compagni di classe, a scuola, purtroppo devo dire ne parliamo proprio poco delle elezioni, vengono sentite come una cosa che non ci riguarda. La card per i 18enni secondo me è utile, l’ho usata quasi tutta per libri e teatro, magari potesse essere prolungata anche per altre età”.

Luca, 18 anni, studente al liceo artistico De Chirico, vive a Torre Angela: “Credo voterò per i 5 Stelle, mi ritrovo nel loro linguaggio, sono diretti e mi piace come usano in social. La politica non la seguo, di noi ragazzi non si parla mai, ci trattano come sfaticati oppure come dei poveretti a cui dare qualche mancia. Dopo la scuola vorrei andare a lavorare all’estero, perché questa città non ha molto da offrirti se non vieni da una famiglia con i soldi”.

Alessia, 18 anni, vive a Centocelle dove frequenta il liceo Scientific­o Francesco d’Assisi: “Voto Potere al Popolo, perché la politica si fa dal basso, con la partecipaz­ione, il recupero degli spazi comuni, l’antifascis­mo militante, non quella roba che va di moda adesso dove chi ha più like nei post su Facebook vince. Tanti amici voteranno per questa lista, sarà una delle sorprese alle elezioni”.

Riccardo, 18 anni vive alla Balduina e frequenta il liceo Classico Mamiani: “Sto cercando di farmi un’idea parlandone a casa e guardando qualche programma elettorale in tv, ma sono noiosissim­i e dei problemi dei ragazzi non si parla mai. Sono di sinistra, penso alla fine voterò Pd, mi è piaciuta la carta per i diciottenn­i, e poi non ce la posso fare a sentire parlare Salvini e Berlusconi, dei 5 Stelle invece non mi fido”.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy