Vinci la paura di volare e ti sentirai (quasi) un dio
Vagli a dire che è più probabile morire per un attacco di squalo o una caduta dal letto che per un incidente aereo. O che andare in aereo è 60 volte più sicuro che in macchina e che l’unico mezzo meno rischioso è l’ascensore. Non servirà a nulla. L’aviofobico, infatti, resterà indifferente, accartocciato nel suo terrore, senza possibilità di riscatto. L’unica consolazione è che si trova in buona compagnia, visto che ben il 53% degli italiani, più donne che uomini, mai metterebbe piede sulla scaletta di un aereo, mentre la lista di personaggi famosi che hanno fatto i viaggi più strampalati pur di non volare è praticamente infinita, a partire da calciatori ed ex calciatori (l’attaccante olandese Dennis Bergkamp, Eraldo Pecci, Paolo Guerrero, Omar Sìvori, Javier Mascherano, Stefano Tacconi) per finire con attori e cantanti: Alex Britti, Celentano, Mina, Barbara D’Urso, Enrico Ruggeri, Pamela Prati, Cher, Colin Farrell, Fiorello, Meg Ryan, Martin Scorsese. Persino Totò, in un’intervista del 1966, rivelava di essere rimasto, quanto ad aerei, “ai progetti di Leonardo da Vinci” e che sull’aereo non era mai salito né lo avrebbe mai fatto, essendo una delle sue quattro paure, insieme ai funghi, alle ostriche e all’ascensore.
Per fortuna, però, esistono storie di ex aviofobici, persone che a un certo punto non solo sono guarite ma hanno scoperto il piacere un po’ on- nipotente di raggiungere ogni parte del globo in poche ore. Una di queste, la giornalista Vania Colasanti, ha scritto, insieme al neurologo Rosario Sorrentino, il libro Grazie al cielo. Vincere la paura di volare (e non solo), in cui racconta come abbia ripreso a volare dopo 23 anni di puro panico.
IL RACCONTO del “prima” è per molti qualcosa di conosciuto: la rinuncia a viaggi da sogno, le partenze in anticipo per raggiungere i compagni di viaggio, lo stupore nel vedere gli amici saltare da un volo all’altro, l’impossibile richiesta di essere anestetizzati durante il volo e persino, come per l’autrice, la frequenza di corsi per vincere la paura conclusisi senza successo. Poi l’incontro con un neurologo e l’inizio di una terapia fatta di dialogo, spiegazioni scientifiche e farmaci adeguati, ma soprattutto, impartito come una medicina, molto sport, per sviluppare serotonina e ridurre le reazioni di panico. Così l’autrice, piano piano, riesce a fare un breve volo di prova in Italia, riappropriandosi anche del lessico aeroportuale – controlli, check in, gate – un tempo associato solo a una serie di immagine negative. Dal primo volo si passa al secondo e poi al terzo. E il terrore diventa entusiasmo, nonostante un leggero rimpianto per le occasioni passate. Merito delle medicine giuste? Certo. Ma anche di un medico empatico, che è riuscito a stanare quel desiderio nascosto in ogni uomo e dunque persino nel più incallito degli aviofobici: volare, proprio come uccelli, provare immenso piacere nel farlo, realizzare – infine – l’incredibile fortuna di essere nati in un’epoca in cui essere inchiodati a uno stesso suolo non è più destino.
Una mattina mi son svegliato... e mi son trovato 'compagno'. Deve aver pensato questo Pierferdinando Casini nello scorgere la propria faccia immortalata davanti a quelle di Palmiro Togliatti, Giacomo Matteotti, Antonio Gramsci e Giuseppe Di Vittorio. Destino non troppo diverso da quello di Gregor Samsa svegliatosi ex abrupto in un corpo d'insetto, quello dello storico leader dell'Udc, al quale le zampine d'insetto tra l'altro farebbero un gran comodo per l'arrampicata sugli specchi con cui è alle prese. Al centrista girato a destra per antonomasia, infatti, ora tocca la mascherata comunista tra ritratti davanti alle figure simbolo del Pc e comizi nelle Case del Popolo di Bologna, nel tentativo di sottrarre a Vasco Errani la parte di quello di sinistra nel collegio uninominale di Bologna. Se li riconosci, malgrado il costume, li eviti.
KASINI CON LA K POLITICHE VIBRANTI
Tiziana Santanello, adepta della santona Sri Mataji Nirmala Devi, che il 2 dicembre 1979 dichiarò di essere la reincarnazione della madre divina sulla terra e che il cancro e l'Aids possono essere curati con la meditazione, è candidata per il Movimento Cinque Stelle al Senato. Questo è il messaggio pubblicato su WhatsApp in cui il gruppo milanese aderente alla Sahaja Yoga comunica che la sorella Santanello "inaspettatamente e, dopo una lunga riflessione e consulto vibratorio collettivo, ha deciso di accettare. Vi chiediamo di dare tutto il vostro supporto vibratorio a lei e a questa impresa, con il desiderio di portare vibrazioni nelle istituzioni italiane per iniziare una rinascita Sahaja e illuminata del nostro Paese". Qui non è questione di scarsa capacità di selezione, serve proprio un casting per scovare soggetti di questo genere. La domanda sorge spontanea: ma dove diamine li vanno a pescare?
SPARARE BENE, SPARARE TUTTI SIRENE OFF
Gli c'è voluto qualche giorno dopo la strage di Parkland, ma vista la genialità della proposta l'attesa è valsa la pena: Donald Trump ha trovato la soluzione per fermare le stragi da arma da fuoco: “Un’idea potrebbe essere quella di armare i professori, come deterrente. Potrebbero avere
“Ho messo nero su bianco che dal sogno di poter essere la parte migliore di questo partito, abbiamo finito per ereditarne le peggiori logiche e modi di fare; cosa che, paradossalmente, si accentua, sempre, in concomitanza con gli appuntamenti nevralgici della vita democratica: tesseramenti, congressi ed elezioni. Non posso più avallare logiche che definirei ai limiti del banditismo”: Francesca Scarpato, 26 anni, ha corredato con queste parole le sue dimissioni da segretario regionale dei giovani del Pd in Campania dopo l'esplosione del caso Roberto De Luca. La giovane avvocata, che ricopriva l'incarico da luglio 2016, è un'altra sirena che si è stancata di cantare lo spartito renziano di una rottamazione che non c'è mai stata e che non ci sarà mai.