Il Fatto Quotidiano

Toro: innanzitut­to la sobrietà Capricorno, dai che la cura esiste

Vergine, hai la prova della débâcle. Bilancia: non lamentarti se il tuo corteggiat­o scappa

- » CAMILLA TAGLIABUE

ARIETE – Fatti un piatto di Macaroni! e “non stare tanto in pensiero. Agli adulti piace un sacco litigare, non è un motivo sufficient­e per divorziare”. T. Campi e V. Zabus (Coconino) prevedono schiarite in famiglia, anche quella non ufficiale.

TORO – “Un whisky lo avrebbe bevuto volentieri. Anche 2 o 3. Ma la chiacchier­ata stava andando bene e voleva evitare di incasinare tutto”: se vuoi venire a capo del Caso Kellan ( Baldini+ Castoldi), ovvero una relazione né-dentro-né-fuori, Franco Vanni ti consiglia innanzitut­to sobrietà.

GEMELLI – Ti rimprovera Nicolai Lilin nel Marchio ribelle (Einaudi): “Una rissa non è divertente se dai solo botte e non sei disposto a prenderle. Non si chiamerebb­e rissa, ma massacro”. Preparati a prendere un po’ di schiaffi dall’amante, ma non è bondage.

CANCRO – Per sbarazzart­i di un tot di luoghi comuni, sui colleghi in primis, ti sia propedeu- tico L’ebraismo dalla A alla Z di P. Petzel e N. Reck (Edb): ciascuno ha la sua storia, nessuno viene giù da un pero, nemmeno quel “Gesù che ha praticato la Torah, e non se ne è sbarazzato”.

LEONE – Non far finta di esserti scordato Il suo nome quel giorno (Marsilio). Certo il tuo flirt non è erotico come l’assonante film di Guadagnino, ma Pietro Spirito è ancora più ottimista: “I nodi complessi di un’esistenza si sciolgono con inattesa semplicità”.

VERGINE – Roberto Emanuelli è un po’ un autore della mutua, ma tu dovresti dargli retta: “Quando non stai bene e non vivi la vita in modo sereno, tendi a disturbare pure quella degli altri”.

Hai la prova della débâcle sentimenta­le Davanti agli occhi (Rizzoli): aprili! BILANCIA – Dice Petra Hammesfahr (Giunti) che The sinner, la peccatrice, “ogni volta che qualcuno cercava di aprire una breccia nel suo muro, lei gettava tutto ciò che le passava per la mente nel calderone, creando un gran caos”. Poi non lamentarti se il corteggiat­o scappa.

SCORPIONE – Javier Azpeitia racconta Lo stampatore di Venezia (Guanda), al secolo Aldo Manuzio, uno con la vocazione dello zitello: “Sono un uomo avvezzo agli studi. Le donne mi sono d’intralcio. Ho bisogno di silenzio in casa”. Alla fine però si è maritato: come te, del resto.

SAGITTARIO – Peter Wohlleben ti ricorda La saggezza del bosco (Garzanti), quella per cui “chi taglia gli alberi non può proteggerl­i, perché un albero tagliato è un albero morto”. Tienilo bene a mente, prima di recidere un legame cui tieni parecchio, anche senza ammetterlo.

CAPRICORNO – “L’angoscia, come l’oceano, aveva facoltà di estendersi oltre ogni immaginazi­one”, scrive Antonella Ossorio (Neri Pozza). C’è una buona notizia per te però: la cura esiste, ed è La cura dell’acqua salata. Dai che è facile.

ACQUARIO –“È facile incontrare un insegnante di qualsiasi materia ma è difficile incontrare un maestro di vita”: non illuderti perciò sul nuovo compagno. Maestro non è, e difetti ne ha eccome, però D. Ikeda e S. Wider ti sollecitan­o a usare con lui solo L’arte dell’abbraccio (Piemme).

PESCI – L’Iconic Frida, descritta da Massimilia­no Capella (Centauria), si lamenta di “certe gringas che mi imitano, ma somigliano a delle rape: hanno un aspetto davvero orribile”. Come lei non ti curare delle rivali: né a letto, né in ufficio.

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