Fabbri racconta Umberto Eco a Beirut in “Maître à penser”
BOOK BOOKS È una raccolta di articoli e interviste, inediti assoluti nel mondo arabo
Il libro Ainsi parlait Umberto Eco (a cura di Gazi Bherro, editore Dar el Farabi, Beirut) è una raccolta di interviste di Umberto Eco con giornali, e televisioni francesi o francofone, con una essenziale introduzione di Paolo Fabbri: Maître à penser, ami à presenter, un anagramma (uno dei giochi prediletti di Eco ) e, assicura Fabbri, funziona anche in arabo.
È una straordinaria occasione di affacciarsi sull’immenso arcipelago della cose viste, scritte, trovate, scoperte, inventate d el l ’ autore “che è stato, insieme ( cito Paolo Fabbri ) “scrittore e teorico, filosofo, semiologo, editore, giornalista. In questo senso la vasta collezione di scritti pubblicata a Beirut, da un lato ha il pregio di oggetti di valore toccati da mani attente ed esperte. Dall’altra neppure a un livello così accurato si può si possono raggiungere tutti i punti di una creatività e una capacità di scoperta che, per Eco, è durata tutta la vita. Ci sono libri chiave nella grandiosa biblioteca di Eco, ciascuno portatore di rivelazioni diverse, dalla Estetica in San Tommaso a Sulle spalle dei giganti. Lo specialista cammina accanto al divulgatore, immensamente erudito e incredibilmente chiaro, specialistico e popolare, ossessivo lavoratore e compagnone di gite letterarie, filosofiche, semiotiche, di burle linguistiche, di conti- nui viaggi in mondi inventati da annettere a mondi veri da rivelare.
Il lavoro di Paolo Fabbri si svolge con la consapevolezza della difficoltà del compito. Si tratta di centinaia di interviste in francese (qui tradotte in arabo) che sono andate ripetendosi (il rito dell’intervista, non le parole) per decenni (dalla celebrità del Nome della rosa in avanti) su una immensità di spunti, occasioni e argomenti diversi. Ci sono due grandi avvertimenti, in questo libro che fanno dire al curatore: “Propongo di leggere il libro come un’unica grande intervista in cui Eco risponde a un coro simultaneo di voci”. Gli avvertimenti, benchè mascherati da “agilità delle repliche e attualizzazione del sapere” sono che Eco è un filosofo, e dunque non constata il mondo. Lo racconta attraverso passaggi e visioni che senza di lui non ci sarebbero. Eco insegna ed è stato il suo modo profondo di comunicare e ricevere la realtà, di crearla e di cambiarla. Lui, insieme ai suoi allievi, è stato un fantastico mondo carico di cose nuove e mai immaginate, di intuizioni geniali, di invenzioni, che hanno cambiato la cultura non solo occidentale, come dimostra questo libro in francese e in arabo, come dimostrano centinaia delle più prestigiose università del mondo che gli hanno conferito la Laurea ad honorem.