2018 fuga dal Venezuela, finita anche la forza di protestare
Crisidevastante Il giornalista Antonio Nazzaro era arrivato a Caracas nell’era Chavez: “È cambiato tutto, con mia moglie ci trasferiamo a Bogotà”
Tirare avanti con 4 o 5 dollari al mese. Impossibile, specie per chi, fino a pochi anni fa, nel vivo della presidenza di Hugo Chavez, nonostante tutto, poteva contare su risorse ben diverse. L’iperinflazione nel Venezuela di Nicolas Maduro (al cambio 35 dollari valgono 8 milioni di Bolivar, la moneta ormai ufficiosa), in costante crescita, sta portando il Paese caraibico alla bancarotta e la sua gente alla fame.
Secondo alcune stime, l’87% della popolazione sa- garci e noi non riuscivamo più a coprire i costi. L’ambulatorio non è più operativo, stiamo smantellando tutto. Da tempo la clinica si era trasformata in una sorta di servizio sociale per le classi più bisognose, ma noi dovevamo andare avanti. Non c’è più denaro contante, il cibo scarseggia, i prezzi sono alle stelle e con lo stipendio nor- male al massimo compri due pacchi di pasta. Non c’è più neppure la forza di protestare, di scendere in strada, ormai dilaga soltanto la delinquenza comune”.
Antonio Nazzaro e sua moglie di sicuro non parteciperanno alle prossime elezioni presidenziali, più volte anticipate, posticipate, annunciate per il 22 aprile ed ora, fissate il 20 maggio.
LA SETTIMANA scorsa il presidente Maduro ha annunciato la sua candidatura, una dichiarazione mai in dubbio. Resta da capire chi gli farà da sparring partner, visto che pure l’opposizione, specie sul fronte di centrodestra, ha le sue pecche. La Mud (Tavolo dell’unità democratica) si è spaccata non riuscendo ad opporre altro che l’appello al boicottaggio del voto, considerato, da Henrique Capriles, uno dei leader della Mud “illegittimo e senza garanzie”.
L’unico avversario credibile resta Henri Falcon, dissidente chavista ed ex governatore dello Stato di Lara, alla guida del partito Avanzada Progresista e di al- tre forze di stampo socialista in dissenso col regime di Maduro.
Solo “decorative” le altre candidature: un ex militare Francisco Visconti Osorio, sconosciuto ai più, l’i mprenditore Luis Alejandro Ratti e (chiare origini italiane) e l’ingegnere Reinaldo Quijada, entrambi vicini al presidente.
Nicolas Maduro, delfino di Hugo Chavez, senza lo
Inflazione super
35 dollari valgono 8 milioni di Bolivar: 87% dei cittadini sotto la soglia di povertà Elezioni farsa
Il presidente Maduro non ha rivali politici, l’opposizione (Mud) verso il boicottaggio Gestivamo in famiglia un ambulatorio: lo abbiamo chiuso, i pazienti non avevano più soldi per pagare
stesso spessore, è stato eletto alle Presidenziali del 2013 dopo aver battuto Capriles di appena 200 mila voti (1,5%). Nel 2015 però ha perso le Legislative con oltre 2 milioni di scarto (16%), mettendo l’Assemblea nelle mani dell’opposizione, prima della discussa Costituente dell’estate scorsa.
Il cibo scarseggia, i prezzi sono alle stelle e con lo stipendio normale al massimo compri due pacchi di pasta