Il marziano del 4 marzo e il Pd che pare il Benevento
Quel famoso marziano amico di Columbro che fa avanti e indietro per le galassie tornato da noi la notte del 4 marzo, sarà rimasto sconcertato. Si sintonizza SkyTg24 per vedere come sono andate le elezioni e ci trova Ilaria D’Amico. Che ci azzecca la D’Amico?, pensa, avrò sbagliato canale; e invece no, quello è proprio il tg, quella è la D’Amico che disquisisce di vincitori, vinti e exit poll. Per una triste congiuntura astrale il campionato è sospeso e così Ilaria e i suoi tacchi 12 sono stati traslocati dal calcio alla politica come se niente fosse. Questi terrestri sono dei marziani, pensa il marziano. Poi, ascoltando le analisi su tutti i canali nazionali, si accorge che almeno in Italia questa gran differenza non c’è, in fondo il centrodestra è come la Juve, i 5Stelle sembrano il Napoli, il Pd è uguale al Benevento. Quando si mette a parlare Ettore Rosato, comincia a sentire la mancanza di Massimo Mauro; come apre bocca Sgarbi, rimpiange Gattuso. Il massimo sarebbe avere Sconcerti sulle prospettive di governo: di solito accade esattamente il contrario delle sue previsioni. Una bussola certa. Sente parlare di “Berlusconi regista del centrodestra” e si ricorda che su Sky sta andando in onda pure la Notte degli Oscar. Si sintonizza, vuoi vedere che quel misirizzi di B. vince la statuetta per la miglior sceneggiatura non originale? È il suo. Invece l’Oscar lo vince Luca Guadagnino. Il poveretto spegne la Tv e vola a casa sua: questi italiani sono proprio dei marziani.