Le neoveline azzurre: l’elisir di giovinezza del vecchio B.
Le neodeputate Siracusano e Tartaglione: dai concorsi di bellezza al seggio sicuro
In un quarto di secolo, la beltà femminile ha reso permanente, come una rivoluzione, il carattere meramente estetico del partito di plastica di Silvio Berlusconi. Alcuni titoli del passato. “La ministra più bella del mondo”, dedicato a Mara Carfagna, colei che è l’alfa e l’omega del velinismo primigenio di Forza Italia. Oppure “Miss Topolona” o“Miss tacco dodici”, in onore di Elvira Savino, deputata pugliese e già amica di Gianpaolo Tarantini, procacciatore delle escort di B., e di Sabina Began, un tempo l’Ape Regina dell’harem dell’ex Cavaliere. Per non dimenticare Nicole Minetti, ex consigliere regionale in Lombardia e sexy-suora ballerina nelle notti del Bunga Bunga.
L’anno fatale che rese sospetta la beltà azzurra in Parlamento fu il 2009, l’anno degli scandali a luci rosse del berlusconismo. Fu allora che s’impose l’anatema di Veronica Lario, ex moglie di B., contro il “ciarpame senza pudore” delle veline candidate dall’allora marito “mal a to ” di satiriasi. Un drago mai sazio.
OGGI l’incandidabile Berlusconi ha 81 anni e benché stanco e vecchio non ha rinunciato all’estetica nelle liste di Forza Italia alle elezioni politiche. Il Parlamento vale bene una miss. Sempre.
Matilde Siracusano partecipò a Miss Italia nel 2005. Il 4 marzo è stata eletta deputata nella sua regione, la Sicilia. Il metodo di selezione è il solito: “Ho conosciuto il Cavaliere (in realtà, B. ha perso questo titolo per la nota condanna, ndr) in un congresso di giovani. Poi mi ha chiesto di inviargli un curriculum”. Et voilà, il seggio è servito. Potenza del partito carismatico, senza corpi intermedi. Solo il Sovrano e i suoi sudditi, in cui tutti, donne e uomini, si rimettono devotamente a lui.
Oppure il Re, come ha detto qualche tempo fa Annaelsa Tartaglione, prima delle elezioni. “Noi siamo come giovani cheerleader che devono far capire agli elettori che il Re è tornato”. Zero pensiero, zero autonomia. “Ci penserà come sempre Berlusconi, sarà il presidente a decidere”. Chi è Annaelsa Tartaglione? È un’altra neodeputata di Forza Italia, catapultata dal Molise alla più sicura Puglia. Anche Tartaglione è stata miss. Sul suo profilo Facebook un fan elettore ha vergato: “La nuova Carfagna sei tu”. E abbiamo detto tutto.
IL VELINISMO azzurro è un concetto elastico, si adatta a seconda dei tempi. E nella prossima legislatura ci sarà finanche un’ex fidanzata di Paolo Berlusconi, fratello minore dell’Ottuagenario. Il familismo, ad Arcore, è concetto vasto. L’ex cognata di B. si chiama Patrizia Marrocco ed è stata “nominata” parlamentare nel Lazio. A destare preoccupazione è soprattutto il suo profilo professionale. Marrocco è infatti produttrice con la Ares Film delle peg- giori fiction di Mediaset, quelle trash con Manuela Arcuri e Gabriel Garko. Quale sarà il contributo del Bello delle donne al potere legislativo?
COME riparazione alle candidature delle miss, B. ha dovuto pagare un prezzo alla gelosia della Fidanzata napoletana, Francesca Pascale. L’attuale first lady vantava infatti due candidature alle elezioni, entrambe in Campania grazie alla solida amicizia con la Famiglia dei Cesaro, padre e figlio. Una è andata bene: la sconosciuta Marta Fascina, di cui ancora oggi non si hanno immagini o dichiarazioni. L’a ltra, quella fallita, ha il volto di Vanessa Sgarito, intima della Fidanzata. La furia e il dolore di Pascale per la mancata elezione sono stati notevoli, riferiscono forzisti habitué di Arcore.
A proposito di delusioni. Forza Italia ha fatto correre in Lombardia persino un’ex tronista di “Uomini e donne”: la siciliana Ylenia Citino. Da Maria De Filippi, Citino consumò un epico scontro con Tina Cipollari, l’opinionista più imbarazzante e greve in circolazione. Citino le gridò: “Sei una sciampista”. È un vero peccato non vedere Citino nel nuovo Parlamento. Berlusconi è un re senza tronista.
Familismo ad Arcore Diventa onorevole l’ex del fratello Paolo: Patrizia Marrocco, produttrice tv