Gratis, in volo o in lingerie: il Tempo di un bestiario
Vola alto Tempo di Libri, come i piccioni che ogni tanto sfrecciano dentro la fiera: è il famoso sguardo a volo d’uccello sui 35mila metri quadrati dei padiglioni. Ecco il nostro.
ALTRI ANIMALI. È finito uccellato dalle Iene ieri – per un presunto conto non pagato al ristorante – Vittorio Sgarbi. Volano capre, e spintoni. Fa scintille pure un quadro elettrico, ma in un altro stand.
DALLA RISSA ALLA RESSA. L’incontro più seguito finora è stato quello con Gianfelice Facchetti, Javier Zanetti e Massimo Moratti per festeggiare i 110 anni dell’Inter. I posti a sedere erano 250; gli spettatori molti di più: per ragioni di sicurezza, alcuni sono rimasti fuori. Grida uno dal fondo: “Ma è assurdo. Perché non hanno allestito uno spazio apposito per i giornalisti?”. Era della Juve.
110 E LODE. Per non sfigurare in una kermesse letteraria, Facchetti cita Memorie di Adriano. Il calciatore.
DIAMO I NUMERI. Gian Arturo Ferrari ricorda un poeta tedesco: “In tutti i Paesi ricchi i lettori della poesia sono circa duemila. Vedo con piacere che la metà è qui”. In Germania.
CATTIVI MAESTRI. Un intellettuale si aggira per i padiglioni: “Un fiammifero risolverebbe tutto”. Dice.
STUDENTI A HOGW AR T S . La parete dello stand (Gems), dedicata ai 20 anni di Harry Potter, è affollata di post- it affettuosi. Tranne uno, sibillino: “È so- lo un culo dopotutto”. Ma il successo o il mago?
RAI SQUOLA. Messaggio di uno studente sulla bacheca dello Spazio Rai: “Mi è piaciuto l’incontro perché faccieva (sic) ridere”.
FIGLI DELLE STELLE. Bancone affollato: “Faccia con calma”, sussurra una gentile signora al barista. Al suo fianco l’astrologo Simon & the Stars: “Con calma detto da una Ariete vale doppio”. Intendeva il whisky.
ALCOLICI. In sala stampa il buffet (gratis) è a ciclo continuo, non gli alcolici, però. La birra arriva solo in orario aperitivo, alle 18 circa. Alle 18.58 è finita.
FURORE. Lo stand più affollato è la sala stampa in pausa pranzo. Cioè sempre.
FO LCL ORE . Lo stand più fotografato si chiama “Piazza di spaccio dei libri” e il signore più fotografato è l’“uomo-libreria”: un armadio di uomo, cento chili, a occhio.
SEX AND THE FIERAMILANOCITY.“Per molte scrittrici la lingerie fa bene all’autostima. Infatti le più brave non la portano”: da un pamphlet di Luigi Mascheroni (Babbomorto Editore), che gira sottobanco.
P R I M AT T O R I . “Ci a o , sono uno scrittore”: così si propone un tizio a Carbonio Editore. Che pubblica solo autori stranieri.
P RI M A TT R IC I . Ne l corner “Puglia da leggere” si fa avanti una signora col manoscritto sottobraccio: “È il mio romanzo. Ce l’ho nel cassetto da dieci anni”. “L’ha già sottoposto a qualche casa editrice?”. “No , non ce n’è bisogno: è già bellissimo”.
HOW MUCH? Domanda più sentita dai librai dello stand Rizzoli: “Scusi quanto costa il libro?”. Basta aprirlo: il prezzo è in terza di copertina. Nessuno ha osato dirlo.
3 X 1. Da Einaudi una ragazza prende in mano Trilogia della frontieradi Cormac McCarthy: “No, questo no. Mi mette ansia: sono tre libri in uno”.
UNO X TUTTI. All’angolo della Feltrinelli molti chiedono i libri della Mondadori: credono di essere in una libreria (Feltrinelli).
A SBAFO. Ri spet tabi le docente di Lettere si rivolge alla hostess dell’Info Point: “Mi lascia, per favore, l’elenco di tutti gli stand che danno gadget gratis agli studenti?”.
SCONTI. Pure nel corner di DeA Planeta molti chiedono libri gratis o trattano sul prezzo. Altri, invece – un classico –, sbagliano o confondono i titoli dei romanzi: ad esempio, So tutto di te è diventato Promessa di te, mentre Sedici alberiè sceso a Dodici alberi. Volevano lo sconto anche sul titolo.
Messaggio di uno studente sulla bacheca Rai: “Mi è piaciuto l’incontro perché faccieva ridere”