Lo strano caso del Brigante
C’È ON LINE da anni una versione di Brigante se more – primo inno di Bennato all’insurrezione del Sud contro i piemontesi – con oltre un milione di visualizzazioni, rifatta a onore borbonico. Ma è un falso. La ballata originale è stata scritta nel 1979 da Eugenio Bennato e Carlo D’Angiò (morto nel 2016) per lo sceneggiato Rai L’eredità della priora (1980). Già da fine Anni 90 sul web si diffonde la bufala che accusa Bennato e D’Angiò di essersi appropiati di un canto popolare ottocentesco intonato dagli stessi briganti. Un improvvisato storico neoborbonico confermò per poi scusarsi con gli autori, messo di fronte all’evidenza dei fatti. Il verso “nun ce ne fott’ do’ re burbone” nella fake song è diventato “noi combattiamo per il re borbone” e la “bestemmia” muta in “preghiera”.