Salviamo almeno la giocosità nel rapporto tra i sessi, vi prego
Da noi la prima vittima della legge anti- fischio sarebbe il povero Fred Buscaglione. “Fiuuu, che bambola!”, cantava nel 1958 il geniale showman piemontese. Il bacchettonismo tafazzista in cui sconfina la giusta battaglia antimolestia ne chiederebbe la censura. E invece si tratta di un brano illuminante, una vera e propria lezione sui confini fra corteggiamento e avance offensiva. Come ricorderete, il prof Buscaglione spiega che mentre si trovava per la strada verso l’una e trentatré ha incontrato un bel mammifero modello centotré: fiuu, che bambola! Segue dettagliata e zootecnica descrizione dell’anatomia del mammifero, e nuovo fischio.
FRED PROCEDEquindi a un rude e sprezzante abbordaggio (“piccola, non far la stupida, se non mi baci subito tu perdi un’o c c asion”). È a questo punto che lei lo guarda male e lo prende a cazzotti: “fiuu, che sventola!” Il fischio non è certo il modo più chic di lodare la bellezza di una donna, ma di per sé non è una parolaccia né u n’aggressione e può perfino mettere allegria. Ci allarma perché purtroppo abbiamo sperimentato che troppe volte il fischiatore non si accontenta, tampina, offende e fa il bullo, e noi, a differenza della bambola di Buscaglione, non sappiamo fintare il destro ed il sinistro “come Rocky il gran campion”. Forse dovremmo imparare. Anche a fischiare, perché no?, quando incrociamo un mammifero maschio giovane e carino con i rigonfiamenti al posto giusto. Magari si arrabbia, ma è più probabile che arrossisca o sorrida. O magari diventiamo popstar mondiali come LP, che fischiando fischiando ha vinto il doppio disco di platino con Lost On You. Non è il momento giusto, forse, per sdrammatizzare e invocare nuova giocosità e leggerezza nei rapporti fra i sessi, ma ce ne sarebbe urgente bisogno. Se no, anziché diventare più civili, rischiamo di prendere fischi per fiaschi.