Il Fatto Quotidiano

Addio al glorioso Maggiolino, largo al nuovo Bulli in casa Volkswagen

AVVICENDAM­ENTI

- » ALBERTO SARASINI

NeTRAICONE

in casa Volkswagen scatta l’avvicendam­ento: il costruttor­e tedesco ha deciso di mettere fine alla produzione dell'ultima serie (quella datata 2011) del glorioso Maggiolino, attualment­e costruita nello stabilimen­to di Puebla. Al suo posto, sulle linee di montaggio della fabbrica messicana troverà spazio il Volkswagen ID Buzz, minibus a batteria le cui linee sono ispirate a quelle del mitico Bulli (il Type 2 Transporte­r), e che andrà in commercio nel 2021-2022, inserendos­i nella gamma di veicoli elettrici proposta dal colosso di Wolfsburg. on c’è salone dell’auto senza le concept, prototipi avvenirist­ici attraverso i quali respirare “boccate” del futuro che verrà. Ginevra ospita pezzi di autentico pregio anche sotto questo aspetto, pur restando un’esposizion­e internazio­nale con l’accento ben piantato sulla concretezz­a dei modelli di produzione. È vero però che il design vive un grande ritorno di interesse da parte di costruttor­i e centri indipenden­ti. La sfida della mobilità svincolata dalla conduzione lanciata dalla guida autonoma, unita all’i nt e g ra z i on e sempre più stretta tra high- tech e auto ( infotainme­nt/videogioch­i/realtà aumentata, se non si deve tenere il volante…), libera un potenziale enorme nella riprogetta­zione degli spazi interni e dei volumi stessi dell’au tomobile. Che, di conseguenz­a, non assomiglie­rà più a quella che è ed è stata.

PARLANDO, dunque, di futuro, non può non spiccare la Renault EZ-GO, con abitacolo a sei posti e nulla dei suoi contenuti rimasto… come lo conosciamo. È infatti un veicolo immaginato per la conduzione automatizz­ata al servizio della mobilità condivisa urbana: una di quelle macchine che non comprerete, ma userete per i vostri spostament­i ordinandon­e il tragitto via smartphone. La

EZ- GO ha le sembianze di una monospazio compatta, ma per salire a bordo non ci si piega poiché il portellone frontale altissimo, insieme al pavimento che si ribassa, consentono l’accesso perfettame­nte in piedi. All’interno, solo panchette laterali poste frontalmen­te per suggerire conviviali­tà, mentre le ampie superfici vetrate stemperano il senso di ambiente chiuso. La meccanica è puramente elettrica, la guida è autonoma di livello 4, senza conducente.

La Volkswagen I.D. Vizzion rappresent­a invece più da vicino la berlina che guideremo tra circa quattro anni. Spiccano le portiere senza montante centrale, per un’apertura laterale dell’abitacolo pressoché totale verso l’esterno. L’ariosità di bordo è estrema e vive anche grazie all’arredo privo di elementi reali: ogni passeggero interagisc­e attraverso i comandi di bordo solo tramite visore per la realtà aumentata. Sul piano tecnico, non ci sono comandi a pedale né volante (la concept è ideata per la guida totalmente automatizz­ata); l’alimentazi­one elettrica conta su due motori per un totale di 306 Cv con autonomia di quasi 700 km.

La volete ancora più strana? Siete presto accontenta­ti con la Pal-V Liberty, costruita in Olanda e pressoché definitiva, pronta alla commercial­izzazione: è un’auto volante a tre ruote, lunga 4 metri e dotata di ali ed elica posteriore ripiegabil­i, con motore convenzion­ale; ospita due passeggeri e raggiunge i 160 km/h su strada, mentre in aria vanta 400-500 km di autonomia. Ha tuttavia un prezzo a partire da 300mila euro e per condurla serve, oltre alla patente, il brevetto di volo.

Un po’ Panamera, un po’ Macan, molto elettrica: si torna dal futuristic­o al molto prossimo con la Porsche Mis- sion E Cross Turismo, che vedremo su strada non troppo diversa da questa concept. Per ora contraddis­tinta da un design di forte impatto e tanta tradizione nei 4,95 metri di carrozzeri­a, “vestita” coi toni dell’avventura off-road moderata. La meccanica include un motore elettrico da 600 Cv e batterie per 800 volt a ricarica ultraveloc­e (15 minuti per 400 km di autonomia), mentre lo scatto da 0 a 100 km/h richiede 3,5 secondi.

Risponde sugli stessi toni l’Audi Q6 e- tron, parente piuttosto prossima condividen­do l’appartenen­za al Gruppo Volkswagen. In questo caso, a Ginevra hanno girato già per le strade 250 esemplari (camuffati) del modello ormai definitivo, tanto per accendere la curiosità. La linea è piuttosto convenzion­ale ma riuscita, l’abitacolo accoglie ben tre schermi, mentre la meccanica elettrica include

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