Napoli, l’eccellenza chiusa per litigi
Trapianti di cuore pediatrici
Sembra ancora lontana la riapertura del centro trapianti di cuore pediatrico di Napoli. L’attività è stata sospesa oltre un anno fa in assenza dell’“indispensabile collaborazione” tra cardiochirurgia pediatrica e il centro trapianti dell’adulto, “a causa della relazione conflittuale tra i due responsabili”. Questo si legge sul verbale dell’audit eseguito da parte del centro nazionale trapianti dell’Istituto superiore di sanità. Al centro del Monaldi, l’unico in regione abilitato al trapianto di cuore, manca un percorso assistenziale adeguato per operare i bambini. Dal 2013 gli interventi hanno iniziato a ridursi. I pazienti con malattie congenite continuavano a essere esclusi dalla lista di attesa perché non c’erano le competenze per trattarli. E la mortalità era alta, anche se i numeri molto bassi non danno una significatività statistica. Federconsumatori e il Comitato dei genitori hanno fatto una denuncia per interruzione di servizio pubblico. Il direttore generale dell’ospedale Monaldi ci conferma che l’equipe è stata integrata. Ma il nuovo piano organizzativo non è ancora arrivato sul tavolo del centro nazionale trapianti per essere valutato.