Gotor e un pezzo di storia italiana
Da venerdì 16 il Fatto Quotidiano, con la collaborazione di Miguel Gotor, storico e autore di “Lettere dalla prigionia” (quelle scritte dal politico dc mentre era rinchiuso nella prigione del popolo di via Gradoli) ripercorrerà la storia dei cinquantacinque giorni che nel 1978 terremotarono la Repubblica. Dall’assalto in via Fani del 16 marzo, con la “geometrica potenza” che sterminò gli agenti di scorta e portò via illeso il politico democristiano (colui che stava aprendo la strada per un accordo con il Pci di Enrico Berlinguer, proprio quel giorno Giulio Andreotti avrebbe chiesto la fiducia da primo ministro in Parlamento), ai depistaggi di allora, fino al ritrovamento del suo corpo senza vita nel bagagliaio di una Renault 4 parcheggiata in via Caetani, in pieno centro a Roma tra piazza del Gesù e le Botteghe Oscure, che decretò quel 9 maggio la fine di un’epoca.