Rai, adesso si possono assumere figli o coniugi di dipendenti morti
DIPENDENTI della Rai hanno approvato di recente il nuovo contratto che sarà valido fino al 2022. Il precedente era scaduto nel 2013. Una grossa novità – come ha scritto
Repubblica.it – riguarda la possibilità di assunzione di coniugi e figli in caso di morte di un dipendente, sia esso un operaio, un impiegato o anche un dirigente quadro. La parte che introduce una forma di aiuto con l’assunzione dei parenti diretti di un dipendente scomparso, come recita il testo, si applica solo a “situazioni particolari adeguatamente certificate e compatibilmente con le esigenze aziendali e in armonia con il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione”. Il sindacato dei giornalisti Usigrai ha confermato la notizia. Per la verità, norme simili sono previste in diversi contratti di aziende private, ma la Rai, pur essendo una società per azioni, è di proprietà pubblica al 99 per cento. In Viale Mazzini, di solito, si viene assunti per concorso. Mancano ancora le firme di rito – attese entro oggi - affinché l’accordo abbia efficacia. Per la prima volta dopo il voto del 4 marzo, oggi si riunisce il Cda Rai. Sul tavolo l’aggiornamento del capitolo previsto dal nuovo contratto di servizio Rai-Mise, il canale in inglese. Dovrebbe essere la presidente Monica Maggioni a presentare una pre-analisi di studio con vari scenari possibili: quello di un canale puro e semplice, quello di una società interna e quello di una società autonoma che sia partecipata da Rai Spa, ma che abbia una gestione indipendente.