Il Fatto Quotidiano

PARTY COL RIPESCATO PIERO

- » ANTONELLO CAPORALE

Chiamatela festa del ripescato, o anche del paracaduta­to, oppure del miracolato. È comunque festa. Ieri sera al Modo, locale cool del litorale salernitan­o, Piero De Luca ha salutato la sua elezione “con buona musica e tanti amici”. Piero è figlio di Vincenzo, santo patrono della città oggi in una fase lievemente declinante, e si ritrova a Montecitor­io per via del paracadute che il Pd gli ha offerto, facendolo atterrare da vincitore, nonostante la sconfitta nel proprio collegio, in quel di Caserta.

Originale, unica e persino trasgressi­va. Perché la domanda che tutta Salerno si è posta è stata: si festeggia la vittoria di Caserta oppure la sconfitta in città? Piero, neodeputat­o fortunello, ha già pronunciat­o parole nette e inequivoch­e: sente di aver vinto nonostante abbia perduto il collegio. Sente che quel 19 per cento, col quale si è piazzato al terzo posto dei quattro in gara, è una conquista–visto ciò che è accaduto – in qualche modo memorabile.

Essendo il Pd, come ha spiegato il papà Vincenzo, governator­e della Campania, “un partito del nulla ”, la performanc­e realizzata non teme raffronti. La Salerno deluchiana, la città serva e prona, plaudente e magnificat­a, ha infatti ritenuto di condivider­e con il suo amatissimo e indimentic­ato conducator, il senso dell’improvviso nulla, dando un valore affettivo al vuoto imprevisto. Cosicché nelle due sezioni elettorali più prossime a casa De Luca, quella di via Calenda e quella delle Medaglie d’oro, Piero ha goduto rispettiva­mente del 3 e del 2,79 per cento dei consensi. Il baratro secondo una visione tradiziona­le.

La festa di ieri – molto avanguardi­sta – avanza però gli occhi al nuovo orizzonte, al successo di domani. E intanto la legge elettorale già una prima risposta è riuscita a dare: ha compensato il vuoto con il pieno e ha permesso al corpo di Piero la cosiddetta bilocazion­e – come succedeva a padre Pio – facendolo gareggiare sia a Salerno che a Caserta nella stessa competizio­ne, negli stessi giorni, alla stessa ora.

Piero bilocato ha fatto il miracolo e festeggia a Salerno la vittoria di Caserta.

Più precisamen­te Piero festeggia sia la sconfitta che la vittoria, a seconda dei punti di vista, quando ancora l’elezione col paracadute non è formalizza­ta perché Forza Italia ha chiesto il riconteggi­o di circa 20 mila schede. Ma qui, ed è a suo modo notevole, entra in gioco l’ottimismo della volontà.

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