Mancini (Pd) gode: Meloni ruba un seggio a B. e lui va in Regione con la destra
IN CALABRIA Cambiano i risultati
▶POTREMMO chiamarli “effetti collaterali” del Rosatellum. Ieri, a tredici giorni dalla chiusura delle urne, i risultati dello spoglio sono stati rivisti un’altra volta. Stando ai nuovi dati della Corte d’appello, in Parlamento dovrebbe finire – ma il condizionale è d’obbligo – Fausto Orsomarso, candidato di Fratelli d'Italia nel collegio plurinominale Calabria 1. Il riconteggio delle schede della Camera ha permesso l'assegnazione di un seggio in più al partito di Giorgia Meloni, a scapito della candidata di Forza Italia Maria Tripodi, fino a ieri convinta del suo posto a Montecitorio. Ma oltre a cambiare fisionomia al nuovo Parlamento, l'effetto domino del riconteggio calabrese ha prodotto un altro effetto paradossale. Giacomo Mancini, candidato del centrosinistra al collegio uninominale di Cosenza, grazie alle elezioni politiche otterrà un seggio in Regione, in quota centrodestra. Come? Nel suo collegio Mancini ha raccolto il 16,27%, stracciato dalla grillina Anna Laura Orrico (51,87) e battuto da Paolo Naccarato (24,45 per il centrodestra), ma l'elezione in Parlamento di Orsomarso – consigliere in carica in Calabria – libererà un seggio in Regione. Al suo posto entrerà proprio Mancini, che nel 2014, anno delle ultime consultazioni regionali, era stato il primo dei non eletti per Forza Italia, all’epoca partito di appartenenza anche di Orsomarso.