Auchan chiude due supermercati Francesi in fuga
Dopo la rotta di Carrefour, il colosso cala le serrande a Napoli e Catania: via in 246. Modello in crisi al Sud
Auchan sta per chiudere altri due punti in Italia, entrambi al Sud: uno a Napoli e uno a Catania. A meno di un salvataggio in extremis, questa riorganizzazione del gruppo francese - ennesima riduzione di personale - costerà il posto a 246 persone (138 in Campania e 108 in Sicilia). Per i sindacati del commercio, inoltre, accende la spia di un problema più grande che riguarda una possibile fuga della catena di ipermercati dal Mezzogiorno.
“Martedì mattina - spiega Ciro Borrelli, uno dei lavoratori di Napoli - ci hanno chiamati per dire che il 30 aprile si chiude, aggiungendo che sono in trattativa con un possibile acquirente, ma senza dirci chi”. Una colpo a sorpresa, visto che il 19 marzo c’era stato un incontro tra i vertici di Auchan e Cgil, Cisl e Uil: in quell’occasione non c’era stato nessun riferimento a possibili licenziamenti. Il motivo della retromar- cia, spiega la catena francese, “è la gravissima situazione economica di questi punti vendita, nota da tempo”. “A Napoli – aggiungono - abbiamo definito un preliminare per affittare il ramo d’azienda alimentare a un imprenditore locale. Questo potrà garantire continuità occupazionale per una parte dell’organico”.
CHE LA SITUAZIONEsia drammatica è confermato dai numeri. Secondo un report di Mediobanca, Auchan ha perso il 21% del fattu- rato tra il 2012 e il 2016. Conseguenza di un modello di business che alla lunga si è rivelato inefficace, tanto che nel 2015 sono stati mandati a casa 1.500 dipendenti. La strategia dei francesi aveva previsto aperture di diversi punti vendita a poca distanza l’uno dall'altro, per cannibalizzare i territori e fare fuori i concorrenti. Un metodo spesso avallato dagli amministratori locali, ingolositi dalle ricadute occupazionali. Attorno alla cinta di Napoli, infatti, avevamo ipermercati a Giugliano, Mugnano, Volla e Nola. Il risultato è che la concorrenza se la sono fatta tra loro, e alcuni hanno dovuto soccombere. Il primo è stato Volla, nel 2013, ora tocca a Via Argine nel capoluogo. A Catania ci sono due strutture addirittura sulla stessa strada: una di esse, quella di via La Rena, sta per abbassare le serrande.
Tra i sindacati si teme che queste due chiusure rivelino in realtà l’intenzione di Auchan di abbandonare il Sud, dove impiega 2 mila addetti. “Le difficoltà di Auchan derivano dal fatto che il modello della spesa grossa fatta negli ipermercati fuori dai centri abitati non va più”, spiega Marco Marroni della UilTucs. “A bb ia mo paura che la ristrutturazione passi per un disimpegno al Sud – aggiunge Fabrizio Russo della Filcams Cgil – per questo incontreremo Auchan il 9 maggio”. In quella data si conosceranno le prossime mosse dei francesi, sperando che non seguano la strada intrapresa dai connazionali di Carrefour, che nel 2014 hanno deciso di concentrarsi al Nord abbandonando quasi del tutto Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Una mossa che peraltro non ha pagato: i risultati operativi di Carrefour sono perfino peggiorati.