Se il Paese è ancora in stallo è colpa anche di Mattarella
Ritengo che prima il rinvio delle consultazioni da parte di Mattarella e poi i due giri di consultazioni (andati in bianco), più i giorni di riflessione riservatisi da ultimo dal presidente della Repubblica prima di dare l’incarico di governo, quale ne sia la natura, sono ovviamente anche responsabilità dello stesso Presidente. E ora la situazione, anziché decantare a favore della formazione di un governo quale che sia, si è ancor più impantanata o irrigidita. Tra l’altro, la performance di Berlusconi, ridotto a macchietta, ha reso tutto più farsesco e confuso. A parer mio, quindi, proprio per il ritardo accumulato anche per colpa del Colle, e data la situazione internazionale divenuta ancor più ingarbugliata con i missili degli americani e alleati sparati sulla Siria, il Capo dello Stato dovrebbe dare al più presto un incarico pieno al partito che da solo ha preso più voti, e cioè ai Cinque stelle, e non alla coalizione di centrodestra, che sì ha preso più voti, ma che si trova impaniata e confusa a causa della presenza ingombrante di Berlusconi.