Apertura dei renziani: governo politico coi grillini, ma con un premier “terzo”
Il sondaggio coi “nemici” è gestito da Luca Lotti
“Ma Renzi che cosa ha veramente in testa? Dove vuole andare a parare?”. La domanda rimbalza giorno dopo giorno anche tra i fedelissimi. “Tocca a loro” o no, l’ex premier è abituato a giocare su più tavoli. Anche in questi giorni, nei quali sembra che tutto accada tra centrodestra e Cinque Stelle, i dem continuano a trattare con il Movimento. Per essere precisi, pure i renziani mantengono aperte delle linee di dialogo. Lorenzo Guerini e Graziano Delrio, prima di tutto.
TRA QUELLI che stanno cercando di portare l’ex premier a un’apertura ai Cinque Stelle ci sarebbe anche Luca Lotti, e dunque il Giglio Magico. Premesso che ogni ipotesi richiede la chiusura della trattativa con la Lega, il passo indietro di Luigi Di Maio e una serie di paletti programmatici, le soluzioni messe in campo in que- sti giorni sono più di una. Un governo politico con Roberto Fico premier (ma su questo lavorano solo i non renziani); un monocolore 5 Stelle che si mantiene con i voti del Pd; un governo politico M5S- Pd con un premier terzo (né Di Maio, né Fico). Sarebbe quest’ultimo il dossier che stanno verificando Lotti, Guerini e Delrio. Il ministro dello Sport è anche - da sempre - l’uomo del dialogo con FI. La linea tra Renzi e Silvio Berlusconi non si è mai interrotta, il Pd al governo garantirebbe anche alcuni interessi dell’ex Cav. Pri- ma si dovrebbero verificare una serie di condizioni: oltre al tramonto dell’asse Lega- Cinque Stelle, il fallimento del mandato esplorativo di Fico. Tutte pre-condizioni che consentirebbero a Renzi di presentarsi come l’uomo della responsabilità (e al Pd di mantenere il suo potere).
“B ERLU SCON I sogna se pensa di prendersi dei parlamentari del Pd e sogna ancora di più se pensa a un governo con il Pd, Salvini e Meloni”, rispondeva così ieri Ettore Rosato all’ex Cavaliere che chiamava i Dem. Da notare la scelta dei “cattivi”, ovvero Salvini e Meloni. E il silenzio del Pd sulla sentenza sulla trattativa Stato-mafia. Nessuna difesa di Silvio Berlusconi, ma neanche nessun attacco. Se non si dovesse realizzare quella che resta la sua prima speranza, ovvero che Salvini molli Berlusconi e faccia il governo con Di Maio, Renzi troverà il modo di entrare in gioco.