Il Fatto Quotidiano

La boiata pazzesca

- » M. TRAV.

Madonna che silenzio c’è stasera. E dire che fino all’altroieri, di trattativa Stato- mafia, ovviamente “presunta”, “supposta”, “cosiddetta”, parlavano e straparlav­ano tutti. In attesa che le presunte Istituzion­i (a parte il presidente della Camera, Fico) e il supposto Pd ritrovino la favella per pigolare qualcosa su una sentenza che descrive pezzi dello Stato, della politica e dell’Arma complici del ricatto mafioso a suon di stragi nel 1992-’94, riproponia­mo le migliori profezie dei Nostradamu­s italioti. Che avevano capito tutto.

Povero Mori. “Su queste indagini c’è una guerriglia tra poteri. Mori è soltanto una delle vittime” (Emanuele Macaluso,

Corriere della Sera, 9.3.2012).

Ma B. non c’e n tr a . “Finito il fango. La sentenza per le stragi di Firenze smonta il teorema manettaro: Forza Italia non c’e nt ra ” ( il Giornale, 13.3.2012).

Due lire. “Quelle centomila firme del Fatto sulla storia da due lire di Ingroia. Per i pm negli anni 90 ci fu una combutta tra Stato e mafia per salvare la criminalit­à. La solita scorciatoi­a per leggere la tragedia italiana, sottoscrit­ta da Travaglio & C.” (Giampiero Mighini, Libero, 15.8.2012).

Viva viva la trattativa. “Quando è in corso una guerra la trattativa tra le parti è pressoché inevitabil­e per limitare i danni... Qual è dunque il reato che si cerca, la verità che si vuole conoscere?” (Eugenio Scalfari, Repubblica, 19.8.2012).

Populismo giuridico. “Un blocco che fa capo al Fatto, a Grillo, a Di Pietro, che sta reindirizz­ando il reinsorgen­te populismo italiano... Il blocco punta sulla Procura di Palermo perché a Palermo si ipotizza, vedremo quanto fondatamen­te, che uomini politici, peraltro non individuat­i, abbiano negoziato con la mafia... Il populismo giuridico usa le Procure come clava politica e punta al Quirinale per abbattere Monti” (Luciano Violante, Pd, La Stampa, 20.8.2012).

Grottesco.“Per dirla molto brevemente... questa inchiesta non sta in piedi... Tutto questo è particolar­mente grottesco” (Enrico Deaglio, In Onda, La7, 23.8.2012).

Minchiate. “La trattativa Stato-mafia è una minchiata. Non c’è niente di niente. E invece gli Ingroia ci propinano queste sciocchezz­e che i loro cani da guardia, come Travaglio, volgarizza­no. Io però non mi faccio mettere l’anello al naso” (Giuliano Ferrara, il Giornale , 29.8.2012).

Roba da portinaie.

“La trattativa Stato-mafia è una bufala, non sta in piedi, è un’inchiesta da portineria politica... non esiste il reato, non esistono le imputazion­i, non esistono imputati... non c’è il movente, non ci sono testimoni, non ha nessuna possibilit­à di arrivare a condanna, se pure si arriverà al dibattimen­to” (Andrea Marcenaro, Il Foglio, 13.9.2012).

Ruminanti. “Un’ipotesi di accusa scivolosa, un processo che nasce ruminando le carte di altri processi, con un vizio di origine logico prima che giuridico” (Elisabetta Cesqui, magistrato e membro del Csm per Md, Corriere della Sera, 8.10.2012).

Attentato all’Unità d’Italia. “Valutare tutti gli aspetti, compresi quelli giudiziari, di una vicenda, come la presunta ‘trattativa’ tra Stato e mafia, che ha posto in grave pericolo l’unità nazionale” (Piero Alberto Capotosti, presidente emerito della Consulta. Il Gazzettino, 13.10.2012).

Fantaroman­zo. “Il fantaroman­zo della trattativa. La trama non sta in piedi... Non dovrebbe valere neppure la carta su cui è scritta” ( il Foglio, 7.11.2012).

Esagerati! “Nell’articolata memoria sulla trattativa Stato- mafia depositata dai pm nell’udienza preliminar­e colpisce la sproporzio­ne tra i fatti accertati e le inadeguat e c o n s eguenze penali agli stessi collegate con la richiesta di rinvio a giudizio” (Giovanni Pellegrino, ex senatore Ds, l’Unità, 8.11.2012).

Pirandelli­smo. “Trattativa: un reato in cerca d’autore... Una trattativa postula uno scambio: dov’è la concession­e alla mafia?” (Alessandro Bernasconi, Corriere della Sera, 3.12.2012).

Patacca.“Ingroia e quel potere basato su un’inchiesta pataccara” ( il Foglio, 6.12.2012).

Tirata politica.“Leggo e rileggo carte giudiziari­e da 30 anni e devo confessare che poche volte mi è capitato tra le mani un documento così scadente come la memoria dei pm di Palermo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia. Non si tratta infatti di un documento giudiziari­o, ma di una tirata politica” (Pino Arlacchi, eurodeputa­to Pd, l’Unità , 21.12.2012).

Profumo d’i n te s a. “Fr a Stato e mafia ci fu una tacita e parziale intesa fra parti in conflitto, non una trattativa” (relazione della commission­e Antimafia presieduta da Giuseppe Pisanu, 9.1.2013).

Niente di niente. “Tanto vale dirlo subito, meglio prima che dopo: non servirà a niente, non si capirà niente, non farà luce su niente, finirà in niente” (Filippo Facci, Libero , 28.5.2013).

De noantri. “A Palermo parte la Norimberga de noantri” (Giorgio Mulè, Panorama, 29.5.2013).

Boiata pazzesca. “Il processo sulla trattativa è una boiata pazzesca. Manca il movente, mancano le prove e non è chiara nemmeno la formulazio­ne dei reati”(prof. Giovanni Fiandaca, ordinario di Diritto penale Università di Palermo, Il Foglio, 1.6.2013).

Panzana. “Mori assolto, il patto Stato-mafia è una panzana. Silurato il teorema Ingroia-Travaglio” (Pierangelo Maurizio, Libero, 18.7.2013).

Finito tutto. “Colpo di grazia al processo Stato- mafia” (Massimo Bordin, Panorama , 23.10.2013).

Che palle. “Antimafia, che palle. A Di Matteo... vittima potenziale di attentati che non esistono... daremmo un suggerimen­to morettiano: Nino, spostati, c’è da occuparsi di mafia” (Filippo Facci, Libero , 14.1.2014).

Me ss ins ce na. “Una spaventosa messinscen­a il cui o- biettivo è mostrifica­re il presidente della Repubblica, calunniare Berlusconi e monumental­izzare il pm Di Matteo e il suo traballant­e processo” ( Giuliano Ferrara, Il Foglio, 22.1.2014).

Allucinazi­one. “Il processo sulla ‘trattativa’ tra Stato e Cosa Nostra? Un’allucinazi­one dei carrierist­i dell’antimafia” (Pino Arlacchi, Panorama, 26.2.2014).

Una frana.“Franati Ingroia e il suo teste-icona Ciancimino, ora anche le tesi d’accusa sulla presunta trattativa (con relativo processo) affondano” (Andrea Marcenaro, Panorama, 5.3.2014).

V er g o gn a . “La mafia ha perso. Punto. Riflession­i a margine del libro di Lupo e Fiandaca sul ‘ labirinto della trattativa’ (che non c’è stata) tra Stato e Cosa Nostra. Gli inquisitor­i militanti si vergognino” (Emanuele Macaluso, Il Foglio, 20.3.2014).

Seduta spiritica. “Falcone non avrebbe mai avviato l’inchiesta sulla trattativa Stato-mafia” (Marcelle Padovani, l’Unità, 5.6.2014).

Flop/1. “Il flop della trattativa” (Massimo Bordin, Il Foglio, 10.10.2014).

Commedia. “Stato-mafia? È una commedia, non un processo. Ha un impianto giornalist­ico che dal punto di vista tecnico-giuridico non regge” (Giuseppe Di Lello, ex magistrato, La Stampa , 12.10.2014).

Fl op / 2 . “Giustizia show. L’inchiesta a rischio flop cerca diversivi... Il presunto ruolo di Napolitano è diventato la cortina fumogena dietro la quale nascondere l’implosione del dossier giudiziari­o” (Stefano Cappellini, Il Messaggero, 29.10.2014).

Smo ntata. “Re Giorgio smonta la trattativa e pure i magistrati” ( Libero , 29.10.2014).

Danno. “Un danno al processo trattativa sentire Napolitano” ( L’Espresso , 30.10.2014).

Matti. “Una trattativa con lo psichiatra” (Filippo Facci, Libero, 1.11.2014).

Fuori dai piedi.“A Palermo c’è un pm minacciato da non si sa chi ( sicurament­e non da quel vecchio rincoglion­ito di Riina) che è sostenuto dalla peggiore antimafia piazzaiola e che va raccoglien­do un insuccesso dopo l’altro. Dottor Di Matteo, si dimetta. E subito” (Facci, Libero, 7.11.2015).

E l i mi n a t a . “Dal processo sulla Trattativa hanno eliminato la Trattativa” ( Filippo Facci, Libero, 19.1.2016).

La resa. “S’arrende il procurator­e Scarpinato, è la fine della religione complottis­ta della Trattativa. Doveva essere un capolavoro: ha squinterna­to l’ant im afi a” ( G ius ep pe Sottile, Il Foglio, 20.1.2016).

La fuga. “L’inchiesta sulla trattativa è un flop. Il pm Di Matteo vuol scappare senza sembrare un fuggiasco” (Facci, Libero, 23.1.2016).

Relitto. “Il relitto della Trattativa. Mori, Mannino, Ciancimino, altre patacche... Un processo che sta definitiva­mente affogando” (Sottile, Il Foglio, 27.5.2016).

Tortura. “L’inutile tortura del processo al teorema. Anni di inchieste e testimonia­nze per un grande spettacolo giudiziari­o. L’obiettivo? Dimostrare l’esistenza della trattativa. Il risultato concreto? Il nulla. A parte le sofferenze dell’ex generale Mori finito nel tritacarne” (Annalisa Chirico, Panorama, 2.6.2016 ).

Disperazio­ne. “La mossa disperata dei pm: il boss Graviano che accusa il Cavaliere” (Mariateres­a Conti, il Giornale, 10.6.2017).

Trattativa che parla. “La famosa sedicente trattativa” (Bordin, Il Foglio, 16.7.2017).

Moritura. “Un ver- go- gno- so editoriale di Travaglio riciccia la moritura t r a tt a t i v a” ( Facci, L i b er o , 21.7.2017).

S co nf it te . “Stato- mafia: i pm chiedono 12 anni per Dell’Utri. Ma in 10 anni hanno incassato solo sconfitte” (Facci, Libero, 27.1.2018).

Nulla. “Le risultanze processual­i nulla hanno portato alle tesi dell’accusa” (Bordin, Il Foglio, 27.1.2018).

Farsa. “Il processo trattativa finisce in farsa” (Piero Sansonetti, Il Dubbio, 27.1.2018).

Infatti. La Corte d’Assise di Palermo condanna Dell’Utri, Mori, Subranni, De Donno, Bagarella, Cinà e Ciancimino, dichiara prescritto Brusca e assolve Mancino.

Giustifica­zionisti Anche Scalfari ha legittimat­o il dialogo con i boss: “In guerra si fa”

Una boiata pazzesca, mancano anche il movente e le prove GIOVANNI FIANDACA

La mafia ha perso, punto. Gli inquisitor­i militanti si vergognino EMANUELE MACALUSO

Populismo giuridico che usa le Procure come clava LUCIANO VIOLANTE

La famosa sedicente Trattativa Colpo di grazia al processo MASSIMO

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Ansa Elefante Giuliano Ferrara, ex direttore de “il Foglio”
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