Leonardo, Nelson e gli altri I grandi spiegati ai bambini
Le case editrici riscoprono le biografie
Un giorno Leonardo da Vinci ricevette l’incarico da suo padre, ser Pietro, di dipingere uno scudo di legno per un contadino. Il giovane e curioso ragazzo, che non andava a scuola, pensò che lo scudo dovesse contenere immagini raccapriccianti per atterrire i nemici. E la cosa più orribile che conosceva era la Medusa greca. Ornata di pipistrelli, lucertole, serpenti e grilli osservati in campagna, quell’immagine risultò così spaventosa da far fare un balzo indietro a ser Pietro. “Leonardo era soddisfatto: aveva raggiunto il suo obiettivo. Capì allora che l’arte gli dava il potere di impressionare le persone”. Come non innamorarsi, bambini, di una figura così, l’uomo “più curioso di tutti i tempi”? In tempi di Storie della buonanotte per ragazze ribelli ancora in cima alle classifiche di vendita (sia il primo che il secondo volume, usciti per Mondadori nel 2017 e nel 2018), anche la casa editrice Gallucci ha pensato bene di creare delle Guide per piccoli alle vite dei grandi.
I PRIMI TRE LIBRI, in uscita giovedì prossimo con copertine colorate e molto ricche, sono destinati alla fascia d’età 8-10 e dedicati a Leonardo da Vinci, appunto, e poi a Marie Curie e a Nelson Mandela (una settantina di pagine ciascuno, al prezzo singolo di 8,90 euro). L’autrice è Isabel Thomas, che ha al suo attivo un centinaio di opere per ragazzi, la maggior parte delle quali centrata sull’ecologia e sulla scienza. A curare le illustrazioni sono invece Katja Spitzer, Hannah Warner e Anke Weckmann. Per settembre è prevista poi l’uscita della biografia di Charles Darwin. Esperimento interessante è che la traduzione dei primi tre volumi è stata affidata alla II B del Liceo Classico Massimo d’Azeglio di Torino con la supervisione di Susanna Basso e Benedetta Gallo.
Non è semplice raccontare ai bambini la storia delle persone che hanno cambiato il mondo. Si rischia di usare parole troppo complesse o, al contrario, di banalizzare eccessivamente. E allora forse è meglio affidarsi a loro. “Una volta un asino mi fece finire dritto in un cespuglio di spine. Fu molto imbarazzante! Imparai allora a non ridere mai degli altri”, afferma il giovane Mandela nella sua biografia che, come le altre, alterna la terza alla prima persona nei fumetti. O ai documenti veri e propri: “Non lascerò mai il Sudafrica e non mi arrenderò. La libertà si può conquistare solo con fatica, sacrificio e azione militante. La lotta è la mia vita. Continuerò a battermi per la libertà fino alla fine dei miei giorni”. C’è un filo rosso che lega le esistenze dei grandi e, senza voler fare i bacchettoni, possiamo ricordare che Marie Curie “studiava talmente tanto che certe volte si scordava persino di mangiare”. Buonismo? Un pochino. Ma forse più che altro bisogno di eroi.
E non a caso la tentazione di raccontare quelle voci che spesso spariscono o vengono trascurate nelle aule delle nostre scuole è venuta qualche mese fa anche alla casa editrice La Nuova Frontiera che, con la collana Scrittori del 900, cerca di avvicinare i ragazzi alla letteratura moderna e contemporanea.
LE ULTIME DUE edizioni, in uscita ad aprile, sono dedicate a Natalia Ginzburg e a Pier Paolo Pasolini ( in precedenza erano usciti Calvino e Tomasi di Lampedusa). A curarle sono altri scrittori o studiosi che dichiarano apertamente la passione per l’autore del quale si occupano. La difficoltà sta, in questo caso, nel dover ridurre esistenze e opere molto complesse in un centinaio di pagine ( 13,50e ciascun volume) accessibili agli over 11. E magari, proprio per la sintesi (vogliamo sperare), capita di dover omettere “Atti impuri” e “Amado mio”, che pure servirebbero a comprendere a pieno il poeta di Casarsa. “Sfortunato è quel Paese che ha bisogno di eroi”, diceva Bertolt Brecht. Eppure, in un’epoca in cui i nuovi eroi sono quelli da milioni di like, per dirla con Natalia Ginzburg, “la nostalgia si sposa sempre col desiderio di scrivere”.
Tendenze Dopo le “Storie della buonanotte” arrivano i racconti di altri personaggi che hanno cambiato il mondo. Con la speranza di scalare le classifiche di vendita