A 25 anni dalla morte di don Tonino: chi sono i preti davvero “scomodi”?
Come Bergoglio, anche il vescovo di Molfetta venne accusato di “eresia” dalla destra tradizionalista
Chi sono i preti cosiddetti scomodi? Forse sarebbe ora di ribaltare sui media il significato di questo aggettivo, scomodo, abbinato a sacerdoti e monsignori. Di solito s’intende per scomodo un prete di strada, che predica il Vangelo autentico e che si rivolge agli ultimi della società: poveri, prostitute, carcerati, migranti.
Invece, per un vero uomo di Chiesa, questa scomodità potrebbe risultare addirittura offensiva. Lo ha spiegato benissimo sabato scorso Gianni Gennari su Avvenire, nella sua rubrica Lupus in pagina: “Davvero scomodi per Chiesa e Vangelo sono altri preti tristemente in pagina, magari noti anche come rigidi e capaci di giudicare gli altri senza servire nessuno”. Gli autentici preti scomodi sono quelli ipocriti, capaci di orrendi reati come la pedofilia o di venerare solo Mammona.
QUESTA SOTTILE ma decisiva differenza cade nel venticinquesimo anniversario della morte di don Tonino Bello, vescovo di Molfetta. Papa Bergoglio lo ha ricordato venerdì scorso andando a pregare sulla sua tomba ad Alessano, in provincia di Lecce. “È la bellezza degli ultimi”, come ha raccontato Sandra Amurri sul Fatto. Anche don Tonino, uomo di pace e con- tro la guerra con ogni mezzo, aveva fama di prete scomodo. Ma scomodo per chi, come si chiede sempre Gennari?
Forse per quella parte di credenti che contesta persino il suo processo di beatificazione avviato nel 2007. Cinque anni fa, per esempio, una rivista cattolica di destra si è cimentata in un lungo saggio a firma di un religioso per di- mostrare “l’incompatibilità” con la santità del vescovo di Molfetta. Queste le accuse: “Iperconciliarismo, progressismo, antropologismo teologico, linguaggio secolarista, pensiero filo-socialista, pacifismo utopico e assoluto, disistima verso il Sacro e verso i Dogmi, mariologia profana, sensualità, femminismo”.
Non solo. Di Bello sarebbe stato anche causa della “protestantizzazione” della Chiesa. Guarda caso le stesse colpe che vengono imputate a papa Francesco. Altro prete scomodo oppure eretico. Per gli ipocriti della destra clericale, ovviamente.