Grilli sindaco, Renzi vice: il paese dove governano dem e pentastellati
Dal 2014 nel Comune in provincia di Rimini l’alleanza siglata da una civica
Grilli
e Renzi governano insieme da quattro anni, ma non bisogna farsi ingannare dai loro cognomi: il primo – Lorenzo Grilli – è un ex segretario locale del Pd, il secondo – Alessandro Renzi – un attivista del Movimento 5 Stelle. Sono il sindaco e il vice di Montegridolfo, un borgo medievale di mille anime, in provincia di Rimini, nella Valconca, vicino al confine fra Emilia Romagna e Marche.
IN QUESTO PAESE l’alleanza fra Pd e Cinque Stelle ha dato vita a una lista civica per le Comunali del 2014: “Volevamo dimostrare la nostra buona volontà, al di là dei gruppi di appartenenza – dice Grilli – Era un periodo di forte disinnamoramento per la politica. Molte persone avevano fatto un passo indietro, noi abbiamo preso il loro posto”. Hanno formato una sorta di “governo del cambiamento” ante litteram, nato però in un periodo molto diverso rispetto a quello attuale: erano passati pochi mesi dalle consultazioni in streaming fra Pier Luigi Bersani, Roberta Lombardi e Vito Crimi, quando il Movimento aveva sbarrato le porte a ogni possibile intesa con il Pd. A Montegridolfo sono andati contro corrente: “Ma la realtà nazionale è diversa: qui contano le persone e solo dopo le loro idee – precisa il Renzi dei Cinque Stelle – Se si ha a cuore il bene del paese, l’intesa si trova”. L’e s p er imento della Valconca continua comunque a incuriosire, ancora di più nei giorni dell’incarico esplorativo affidato a Roberto Fico: “È colpa dei nostri cognomi – scherza il vicesindaco – io sono Renzi e voto Cinque Stelle, lui è Grilli e vota Pd. Questo è un gioco che ci portiamo dietro da quattro anni”. “Ci prendiamo in giro per le vicende nazionali – d ic e Grilli – Alle elezioni abbiamo fatto campagna elettorale da avversari, io per Renzi (Matteo) e lui per i Cinque Stelle”.
Salvo poi tornare a sedersi intorno allo stesso tavolo quando si parla di Montegridolfo. Il paese fa parte del club dei borghi più belli d’Italia, ma deve affrontare i problemi tipici di una piccola realtà comunale. Si è parlato di una pos- sibile fusione con i paesi vicini, ma l’ipotesi è naufragata, dopo il no al referendum di uno dei tre paesi coinvolti (Saludecio): “Eppure erano tre sindaci del Pd, ma non sono riusciti a mettersi d'accordo – dice Renzi – Il campanilismo e le questioni locali valgono più dell'appartenenza politica”.
A Montegridolfo l’a nno prossimo si tornerà a votare e ancora non si sa se la liason fra Pd e Cinque Stelle continuerà. Anche perché Grilli ha già detto che non si ricandiderà: “È ora di pensare ad altro: noi non siamo politici di professione”.