Il Fatto Quotidiano

Tiziano fatturava così grazie all’incontro con le FS e il Pd

Il padre del leader Pd partecipò a una riunione per i trasporti tra Expo Milano, Rignano e The Mall. C’erano le Ferrovie e l’ex sottosegre­tario Erasmo D’Angelis

- » MARCO LILLO

Certo che mi ricordo quell’ incontro ”. Il sindaco Daniele Lorenzini ha letto sul Fattodi ieri le dichiarazi­oni di Tiziano Renzi e ha scoperto così che il padre dell’ex premier, per giustifica­re un incasso di 172 mila euro (140 più Iva) ha citato una riunione con le Ferrovie e con Lorenzini stesso. “L’incontro si è tenuto, se non ricordo male, nei primi del 2014 a Firenze” racconta il sindaco di Rignano sull’Arno. Allora Lorenzini era amico e medico di famiglia di Tiziano ed era sindaco del Pd. Poi nel 2017 ci saranno le sue testimonia­nze nell’indagine Consip e i dissapori sfociati nella sua rielezione a sindaco contro il Pd di Renzi.

LORENZINI ricorda: “L’incontro a Firenze era finalizzat­o a migliorare la ricettivit­à di Rignano in vista dell’Expo. Si diceva: ‘Manca poco più di un anno alla manifestaz­ione di Milano, muoviamoci e facciamo qualcosa per non perdere questa occasione’. L’idea di Tiziano era quella di portare gli stranieri con il treno fino a Rignano per poi farli salire su un battello”. L’Expo iniziò il 30 aprile 2015 ma i turisti in battello non arrivarono mai.

“A quell’incontro – prosegue Lorenzini – partecipar­ono anche il sottosegre­tario alle infrastrut­ture Erasmo d’Angelis (divenuto famoso poi come direttore dell’Unità, Ndr) e Mauro Grassi (capo della segreteria di D’Angelis, Ndr). C’erano anche il tesoriere del Pd di Rignano Antonio Ermini, e l’allora coordinato­re del circolo Pd, Fabio Venneri e poi due funzionari delle Ferrovie ma non ne ricordo il nome”.

Lorenzini però non sapeva di partecipar­e a un incontro che, secondo quel che Tiziano Renzi dichiara, era finalizzat­o ad aiutare non solo Rignano ma una società privata, disposta a pagare bene gli studi poi confeziona­ti sul tema dalla società dei Renzi.

Tiziano Renzi ha parlato dell’incontro ai finanzieri che indagavano sulle fatture per operazioni inesistent­i, nella tesi dei pm di Firenze, della società della moglie Laura e delle figlie Matilde e Benedetta, la Eventi 6. I finanzieri si sono trovati tra le mani due mail con allegate due fatture dirette da Eventi 6 alla Tramor dell’imprendito­re dell’outlet Luigi Dagostino con lo stesso oggetto ma di diverso importo. La prima era di 100 mila euro e la seconda, che è poi stata effettivam­ente pagata, era di 140 mila euro. La prima mail inviata dall’amministra­trice della società, Laura Bovoli, era del 30 giugno 2015. La seconda da 140.000 euro più Iva era sem- pre inviata alla società del re dell’outlet di Reggello, a pochi chilometri da Rignano, ma era del 6 luglio 2015. Entrambe le fatture avevano ad oggetto “studio di fattibilit­à di una struttura ricettiva e food con i relativi incoming asiatici e la logistica da e per i vari trasporti pubblici (ferrovie - aeroporti - ect). Effettuato come da incarico stipulato in data 20 gennaio 2015 e consegnato il 30 maggio 2015”. Luigi Dagostino è un ricchissim­o sviluppato­re di outlet ma deve essere anche un committent­e generoso se in una settimana accetta di aumentare di 40 mila euro più Iva il compenso, si saranno detti i finanzieri.

PER DIMOSTRARE di avere svolto un’effettiva attività per Tramor, Tiziano Renzi ha spiegato alle Fiamme Gialle il 10 ottobre 2017: “Con specifico riferiment­o al sito di Leccio ove sorgeva il The Mall, proponemmo di realizzare un battello che effettuass­e il trasporto dei clienti dalla stazione di Rignano ad un sito accessibil­e dai parcheggi, approfitta­ndo della navigabili­tà del fiume in quel tratto. L’idea era quella di creare una modalità di trasporto alternativ­a a quella effettuata ordinariam­ente sui bus, ottenendo così più ri- sultati: a) impatto ambientale; b) promuovere le peculiarit­à della location; c) facilitare i clienti”. È quindi in questo ambito che cita la riunione con il sindaco Lorenzini: “Ricordo che all’incontro con le Ferrovie, utile a verificare la fattibilit­à di tale idea, era presente anche il Sindaco di Rignano sull’Arno, Lorenzini Daniele”. Erasmo D’Angelis conferma la riunione: “Ero sottosegre­tario

I presenti

C’era anche il sindaco di Rignano sull’Arno Lorenzini: Ci vedemmo nei primi mesi del 2014

del Governo Letta e ci incontramm­o per un incontro pubblico con esponenti delle Ferrovie e del comune nella sede del Provvedito­rato di Firenze. L’idea era quella di far fermare il treno da Milano a Rignano per poi trasportar­e i turisti sull’Arno al The mall. Mi parve subito poco praticabil­e. Non se ne fece più nulla. Matteo Renzi non me ne parlò mai e mi pare che a chiedere l’incontro fossero state le Ferrovie o il Comune, non Tiziano”.

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Ansa Indagato Tiziano Renzi è accusato a Firenze di false fatture; a Roma, per altri fatti, è indagato per traffico di influenze

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