Non c’è il “garante”, premiata l’assessora
In giunta con De Luca in Campania, rappresenterà tutte le Regioni a Roma
In
Regione Campania c’è un assessore al Lavoro nominato di recente rappresentante di tutte le Regioni nella “Consulta nazionale per l’integrazione in ambiente di lavoro” delle persone con disabilità, istituita dal Ministero della Funzione Pubblica. Si chiama Sonia Palmeri, di Piedimonte Matese (Caserta), figlia di un carabiniere siciliano e moglie di un bancario napoletano. Peccato che in Campania non ci sia ancora un Garante per i disabili. E pensare che la Palmeri è stata scelta dal presidente Vincenzo De Luca per via delle sue capacità professionali nel mondo della formazione e dell’inserimento professionale. Sonia Palmeri era titolare di un’agenzia di lavoro (Generazione Vincente Academy, ex Charisma srl), autorizzata dal Ministero del Lavoro, accreditata con la Regione Campania, nonché promotore e attuatore di Garanzia Giovani. Conflitto di interessi? “Macché. Ho venduto tutto quando ho ricevuto la nomina da assessore – dichiara Palmeri – e credo di essere l’unica in Italia”.
Il prossimo 2 giugno, l’assessore campano sarà insignita dal presidente della Repubblica dell’onorificenza di Cavaliere del Lavoro. Ma, come sostiene, un lavoro non ce l’ha più. Si definisce una “combattente” perché ha cacciato dal suo staff Salvatore Pollice, distaccato dall’Asl Na2, perché coinvolto nell’inchiesta sul voto di scambio politico-mafioso a Casavatore (Napoli), Sonia Palmeri dice di non avere alcun potere per risolvere la questione Garante per i disabili. “Deliberare non spetta alla giunta ma al consiglio”, taglia secco.
DA MESI tutto tace, eppure la figura del Garante è stata istituita con legge regionale ad agosto scorso. La commissione Affari Istituzionali ha fatto scadere il termine per il suo parere. Toccherebbe al consiglio ma una volta è man- cato il numero legale una volta non sono arrivati a trattare l’argomento , relegato al quindicesimo posto all’ordine del giorno.
“Dobbiamo rilevare la totale indifferenza e il più assoluto menefreghismo di Regione e consiglio nello scegliere una figura di così grande rilievo per la difesa dei diritti dei disabili ”, denuncia il consigliere
M5S Luigi Cirillo, che chiede almeno uno sportello per l’inserimento lavorativo delle persone disabili. Finora però non c’è stata alcuna risposta. La figura del Garante esiste in diverse Regioni (Puglia Toscana Sicilia Piemonte) e perfino in alcuni Comuni.
In Campania, i disabili iscritti al collocamento mirato presso i centri per l’impiego sono oltre 150.000. Tra questi c’è Giovanna Galasso, già segretaria dell’ex sindaco di Afragola, Vincenzo Nespoli, con un passato da responsabile marketing e comunicazione in varie aziende private di Milano, Parma, Roma e Napoli. Iscritta nelle liste delle categorie protette dal 2014, Giovanna dice di non conoscere neppure che posto occupa in graduatoria. “Non c’è niente di pubblico – accusa la donna – e l’assessore Palmeri non mi ha mai ricevuta, nonostante le numerose mail che le ho inviato. Solo tramite Messan- ger mi ha consigliato di rivolgermi al centro per l’impiego”. “E dove avrei dovuto indirizzarla? – risponde Sonia Palmeri – Io non posso fare niente”. . Speriamo che faccia meglio a Roma dove rappresenta tutte le Regioni.
La nomina
Va alla Consulta per i disabili, mentre a Napoli protestano: “Qui zero politiche per il lavoro”