A Bruxelles era tutta campagna e non c’era l’egoismo...
IlCorSeraieri ci ha rivelato che “poche sere fa Wolfgang Schäuble, ex ministro delle Finanze di Berlino e oggi presidente del Bundestag, ha cenato con Antonio Tajani”(che è, incredibilmente, a capo dell’Eu ro pa rl amento). Lo stesso Tajani ha rivelato il prezioso contenuto della conversazione martedì durante un evento della multinazionale Deloitte: “A Europa e Germania serve un’Italia forte, questa è stata la raccomandazione di Schäuble, ma per essere forti bisogna essere credibili: bisogna ridurre il debito pub- blico e non farne ancora di più per produrre consenso clientelare”. E non si capisce se questa seconda parte siano gli ordini impartiti in tedesco (buon 25 aprile) o la canzoncina già mandata a memoria dall’italiano che Berlusconi voleva a Palazzo Chigi (perché è del poeta il fin la meraviglia). Che serata è stata, quella organizzata da Deloitte e riportata dal Corrierecon spreco di citazioni di Deloitte: pensate che, oltre all’ad di Deloitte Italia che presentava una ricerca di Deloitte, c’erano pure Sassoli del Pd, quell’allegro- ne dell’ex ministro Moavero e l’ambasciatore italiano all’Ue Massari: “Nazionalismo e sovranismo”, ci fa sapere afflitto quest’ultimo, “si avvertono” ormai pure a Bruxelles, dove “un certo egoismo oggi è più forte di prima”. Nazionalismo, sovranismo, egoismo, certo, ma non dimentichi l’ambasciatore il traffico, la scomparsa delle mezze stagioni, la maleducazione dei giovani e altre brutte cose che turbano il sogno europeo: ah, i bei tempi di quando a Bruxelles era tutta campagna e si stava in armonia.