“L’Isis mi ha offerto dei soldi per investire la gente in auto”
Terrorismo Arrestato un 21ennedel Gambia, era in un centro d’accoglienza Ha giurato fedeltà al Califfo, il primo in Italia, come gli attentatori in Europa
Èla prima volta in Italia, come rileva il capo della polizia Franco Gabrielli, che un sospettato di terrorismo viene arrestato dopo il giuramento di affiliazione all’Isis e prima che abbia commesso attentati. Finora in Europa il video del giuramento veniva scoperto solo a strage avvenuta, come avvenne – è uno dei sette esempi citati nelle carte dell’inchiesta – dopo l’attentato del Tir lanciato sui mercatini di Berlino nel dicembre 2016, che lasciò 12 morti per terra. “Ma non è stato sventato un attentato a Napoli o da un’altra parte – ha aggiunto Gabrielli –, è stato individuato un soggetto che aveva fatto giuramento di fedeltà al Califfato e che riteniamo altamente probabile potesse porsi in una condizione di dare seguito a quel giuramento. Ma tutto questo a oggi non c'è”.
C’È DI SICURO che Touray Alagie, 21 anni, un profugo del Gambia alloggiato nel centro di accoglienza di Pozzuoli ( Napoli), fermato venerdì scorso dalla Procura di Napoli guidata da Giovanni Melillo con accuse di terrorismo, aveva giurato fedeltà al califfo Al Baghdadi. E aveva diffuso il video del giuramento su Telegram, in una chat che ha un sistema di criptazione più sicuro di Whatsapp: si era autoregistrato 4 volte, l’ultimo filmato, girato il 10 aprile nella sala mensa del centro, era quello “buono” e mandato in Rete, gli inquirenti li hanno ritrovati tutti sullo smartphone Samsung J3 da 115 euro che aveva acquistato da poco, ne conservava ancora la scatola. In questi video si vede Alagie pronunciare la formula di rito – se l’è dovuta annotare e imparare a memoria, non conosce l’arabo – ritenuta dagli inquirenti della Digos di Napoli e dei Ros dei carabinieri una sorta di adesione al terrorismo: “Giuro fedeltà per il Califfo di tutti i musulmani, Abu Bakr Al Qouraci Al Baghdadi e ascoltarlo e ubbidirlo, nel facile e nel difficile. Nel secondo giorno del mese di Rajab, oggi lunedì. Allah è testimone di quello che dico”.
Si indaga se e dove avesse davvero pianificato una strage e in particolare se difendendosi piangendo tra mezze ammissioni e cambiando diverse volte versione dopo essere stato fermato, volesse concretizzare la richiesta di lanciare un’autovettura in mezzo alla folla. L’invito a procedere con l’attentato gli sarebbe arrivato su Telegram da una utenza cellulare libica attraverso la mediazione di un amico in Gambia, Batch Jobe, che lavorerebbe in un’agenzia di cambio denaro. Se avesse compiuto la strage, l’uomo avrebbe ricevuto poi 1500 euro per andare in Francia. “Loro non credevano che avrei commesso l’azione e per questo non mi hanno mandato i soldi. Mi hanno detto di prendere una macchina per investire la folla, Touray Alagie, 21 anni, è un profugo del Gambia alloggiato nel centro di accoglienza di Pozzuoli (Napoli)
L’arresto
È stato fermato venerdì con l’accusa di terrorismo. Aveva diffuso il video del giuramento di fedeltà al Califfo Al Baghdadi su Telegram