Dal Pisano a Brindisi, ancora bullismo nelle scuole: un 17enne punta una pistola giocattolo contro il prof
A Pesaro un ragazzo minaccia il docente con l’accendino
Dalla Toscana alla Puglia. Dopo gli episodi finiti sulle cronache, nuovi casi di bullismo nelle scuole. In provincia di Pisa, un ragazzo di 17 anni ha puntato una pistola giocattolo alla testa del proprio professore che lo aveva rimproverato per la sua indisciplina. Aver spiegato all’insegnante che si trattava di uno scherzo, non gli ha risparmiato la sospensione. E i guai giudiziari: è indagato per violenza privata continuata, minacce e ingiuria. Il presunto atto di bullismo risalirebbe a gennaio, come rivelato da La Nazione. APesaro, invece, in una classe quarta della scuola professionale Benelli, c’è stata un’aggressione di due studenti, uno dei quali brandiva un accendino mentre l’intera classe urlava di dare fuoco al docente e l’altro lo spintonava.
LA SCENA È STATA RIPRESA. A riportare la notizia è Qn. La preside sarebbe venuta a sapere dei fatti solo pochi giorni fa, dopo aver ricevuto un video su whatsapp inviatole da un conoscente, riconoscendo il docente, che non aveva denunciato, l’aula e i ragazzi. Il consiglio d’istituto ha sospeso fino alla fine dell’anno scolastico i due ragazzi e anche la classe con l’obbligo di frequenza. Più recente quanto avvenuto a Brindisi. Venerdi, un gruppo di adolescenti è stato identificato dalla Polizia dopo una segnalazione al 112 per una aggressione ai danni di un loro coetaneo. I poliziotti hanno verificato l’eventuale presenza di segni di colluttazione e hanno ascoltato i giovani: finora gli accertamenti non consentono di confermare l’ipotesi dell’aggressione ma l’attività continua.
Sono gli ultimi di una serie di episodi. Era il 10 aprile, quando a Lucca, in classe dell’istituto tecnico commerciale “Francesco Carrara”, alcuni studenti hanno minacciato la professoressa di italiano e storia. Mentre a Lecce, è stato fatto un video ad un ragazzo bullizzato, la cui maglietta veniva usata come cancellino.