Il Fatto Quotidiano

“A Panda piace il meglio della Rete che l’ha salvato dall’estinzione”

- » FRANCESCO MUSOLINO

CGIACOMO KEISON BEVILACQUA Fumettista italiano, classe 1983, inizia la carriera nel 2006 con la Casa editrice Editoriale Aurea su John Doe. Nel 2008 crea “A Panda piace”, pubblicato in Italia, Francia e Belgio orreva l’anno 2008. La Rete era un luogo virtuale (quasi) felice, gli ha ter erano poca cosa e gli influencer a d o l escenti erano ancora in fasce. “Pandaè arrivato all’improvviso – afferma al telefono Giacomo Keison Bevilacqua, romano e classe ’83 – era il 22 maggio e mi barcamenav­o fra diversi progetti creativi quando è arrivata l’ispirazion­e mentre guardavo un film, Il favoloso mondo di Amelie. Quella leggerezza mi ha entusiasma­to”.

BEVILACQUA, dieci anni or sono era già un nome noto nel mondo creativo, firmando testi per pubblicità, television­e e videogioch­i e soprattutt­o era l’autore di diverse storie di Dylan Dog e John Doe: “No, non era il momento per fare altro – confessa – ma ho deciso di aprire un blog ( apandapiac­e.com) perché volevo una boccata d’aria fresca. Io faccio parte della vecchia scuola del fumetto, ero abituato a lavorare alle tavole e consegnare, per poi attendere mesi solo per avere un responso. Invece Panda è stata una rivoluzion­e. Pubblicavo una illustrazi­one al giorno e i lettori interagiva­no, commentava­no e influenzav­ano il mio lavoro in modo diretto”. Critiche ne ha ricevute? “Anche i troll erano diversi, alla fine mi incoraggia­vano ad andare avanti”.

Avanti veloce, in dieci anni sono successe tante cose. Panda è diventata una web-comic premiata dal pubblico, approdando alla carta, protagonis­ta di numerosi libri a fumetti nonché mer- chandising vario (“ho declinato tante richieste, Pandarifle­tte i miei ideali e andava protetto”) sino ad approdare su La7 con dei cartoni animati (“ho seguito i tutorial da zero per farli, è stata una sfida vinta”). Adesso, per il suo decimo anniversar­io Bevilacqua ha voluto creare un volume celebrativ­o A Panda piace… questo nuovo libro qui (Feltrinell­i Comics, pp. 128 a colori, 16 euro) che sarà in vendita dal 10 maggio ma è già disponibil­e in anteprima al Comicon – Salone Internazio­nale del Fumetto – che si tiene a Napoli sino all’1° maggio. “Questo volume è nato con l’idea di offrire al lettore una pausa dal caos frenetico della rete. Invito ad aprire a caso il volume, ficcando il naso fra le illustrazi­oni. Ho voluto spostare su carta dei momenti felici realizzand­o una sorta di cloudcarta­ceo, una tregua dallo stress quotidiano”. Fra le pagine del volume una rassegna di vignette inedite, accompagna­te da rivisitazi­oni di cavalli di battaglia del personaggi­o, travestime­nti celebri e un’inedita storia a fumetti che fa da prologo ed epilogo. E inoltre, spazio agli ospiti d’eccezione, gli storici amici di Pa nd a p ro venienti dal mondo delle strisce e degli albi cartacei: Sio, Zerocalcar­e e Leo Ortolani. ( Proprio quest’u l t imo – in esclusiva per il Fatto – ha co mme ntat o: “Grazie a Giacomo Keison Bevilacqua, il processo di estinzione del panda si è fermato. Da dieci anni. Panda che piacciono, poi. Panda quattro per quattro, panda in grado di scalare il gradimento dei lettori che lo hanno sempre visto come uno di loro. Così la sua festa è anche un po’ la nostra, dai. Auguri a tutti, quindi, per il nostro decennale con Panda!”).

Dieci anni e non sentirli, dunque. Ma come sarà il futuro? “questo libro è un nuovo inizio per Pandae se andremo avanti sarà solo merito della risposta dei lettori a questa svolta. Vorrei che da adesso in poi Pandafosse protagonis­ta di nuove storie lunghe, non di singole vignette”. Ma intanto Giacomo Keison Bevilacqua è sempre al lavoro (ricordiamo che ha firmato anche i graphic novel Il suono del mondo a memoriaeLa­vennder) e a fine maggio partirà “Caldaie” il progetto creato con Michele, Zerocalcar­e: “È nato una sera con una lunga conversazi­one su Whatsapp che alla fine abbiamo postato. Sono sicuro che ci divertirem­o ma in realtà non sappiamo nemmeno noi cosa ci starà dentro. E nel frattempo sono presissimo da Attica, una saga che sto creando per Sergio Bonelli Editore che sarà una vera sfida ai lettori”.

ASCOLTAND OLO parlare si ha la netta sensazione che Bevilacqua non si prenda mai una pausa e lui conferma al volo: “Questo lavoro è divertenti­ssimo e altrettant­o faticoso. L’amicizia con Leo, Sio e Zerocalcar­e è preziosa per questo motivo, con dividi amo sia le critiche che i successi, la tensione e le gioie. Dieci anni or sono Pandaè nato in un momento bello della Rete e mi ha insegnato a godere dei momenti semplici della vita, adesso sono finalmente sceso a patti con l’ansia, ma ho una gran paura di annoiarmi. E in questo lavoro, una cosa è chiara: chi si ferma è perduto”.

Biografia Nel volume Nuove vignette, rivisitazi­oni di cavalli di battaglia, travestime­nti storici, un’inedita storia e i suoi più cari amici: Sio, Zerocalcar­e e Leo Ortolani

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Uno dei travestime­nti del personaggi­o di Giacomo Bevilacqua, qui accanto
Il favoloso mondo Uno dei travestime­nti del personaggi­o di Giacomo Bevilacqua, qui accanto

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