Governo L’insostenibile agonia del Pd ancora prigioniero dello sconfitto Matteo
Troppi errori dopo il 4 marzo. Ora il pericolo è dietro l’angolo. Per la prima volta dopo 40 anni ho sperato che qualcosa cambiasse sul serio. Il parziale successo dei Cinque Stelle ha illuso molti, ma niente è cambiato, dal momento che il 32% è davvero troppo poco per cambiare. Penso purtroppo che il treno sia passato, senza fermarsi e farci salire su, per portarci in un paese più pulito e giusto. Noi italiani siamo gente strana, e ho il timore che andando a nuove elezioni, il M5S perderebbe moltissimi voti per la percezione che ha dato (grazie anche ai media) di voler occupare a tutti i costi scranni e poltrone. Era evidente dal primo istante che tutte le altre forze politiche si sarebbero messe di traverso. E ora tutti a dire che Di Maio e il Movimento sono incapaci in tutto e per tutto. Spero di sbagliare, ma non credo. Passare da “non ci alleeremo mai con nessuno”, a “ci alleeremo con chi ci sta”, potrebbe rivelarsi un disastro.
Non capire da subito che Salvini mai avrebbe abbandonato il suo padrone, e che il Pd è saldamente nelle mani del bugiardo di Rignano, che vive per vedere il cadavere dei Cinque stelle scorrergli davanti mentre è in balia della corrente, spero davvero non si riveli un madornale errore. Torneremo nelle mani di ladri, corrotti e truffatori molto presto, temo.
Oggi preferirei che destra e Renzi (cioè la stessa roba) facessero un bel governo per massacrarci ancora un po’, e solo allora, forse, il M5S potrà farcela. Forse.
Il teatrino del leghista per escludere il Movimento
L’ignobile teatrino di Salvini per fare un’alleanza di governo con Di Maio era solo una messa in scena. Salvini non ha mai avuto nessuna intenzione di governare con i Cinque Stelle, il giochino gli è servito solo per dimostrare che il Movimento non sa fare il governo, nemmeno con il Pd. Si è servito di Di Maio e del presidente Mattarella HO SUBITO I BOMBARDAMENTIdurante la Seconda guerra mondiale, ho attraversato la Resistenza e ho sofferto le SS e le Brigate Nere, sono stato minacciato dalle Brigate Rosse, quindi non sarà certo il presente a farmi paura. Ma posso ancora preoccuparmi e qualche volta indignarmi. Per esempio: tutti i partiti dichiarano di volere il bene del Paese. Anche il Pd. Allora: si può ipotizzare che sia benefico per l’Italia un governo cui partecipi la Lega, e magari anche Berlusconi? Nei programmi del Pd ci sono cose banali: ma meno banale mi pare essere l’atteggiamento dell’ex (o almeno così formalmente si dichiara) segretario del Pd e dei suoi ancora troppo numerosi seguaci all’interno del partito. Ha fatto di tutto perché il M5S vada a braccetto della Lega a formare un governo a orientamento sovranista. La netta chiusura, accompagnata dalla solita strafottenza narcisistica renziana, a qualsiasi tentativo almeno di accordo su alcuni punti condivisi (e ve ne sono più d’uno) ha creato questo pericolo: se non si è verificato sinora, è solo perché Di Maio si è impuntato a non voler avere a che fare con Berlusconi.
Chissà se Renzi è dello stesso avviso, ne dubito, anche perché, qualche giorno fa, un suo adepto ha pubblicamente dichiarato che con il Delinquente si può trattare, ma con i Cinque Stelle no. Per chi dovrò votare alle prossime elezioni? Ho qualche perplessità a continuare a dare il mio voto a un partito che non è stato capace di sbarazzarsi una volta per tutte di un segretario che lo ha portato alla rovina e che continua a imperversare come fosse ancora in carica. PURTROPPO, CARO CALVI, la strafottenza narcisistica di Renzi, secondo la sua scintillante definizione, si alimenta di tatticismi e ambizioni personali che finiranno per distruggere ancora di più il povero Pd. Potremmo sta- per dimostrare che l’unica soluzione è di ritornare al voto al più presto con l’orrendo Rosatellum ben sapendo che le prossime elezioni vedrebbero un significativo avanzamento della destra tutta, a discapito del Movimento 5 Stelle.
A questo punto Mattarella darebbe l’incarico a Salvini per un nuovo governo, di centrodestra, con Berlusconi e tutti gli altri partitucoli e, magari, qualche posto di sottosegretario o presidente di qualche commissione al Pd tanto per tener- re qui a fare l’elenco delle catastrofiche sconfitte dell’ex Rottamatore. Oppure analizzare le debolezze della classe dirigente democratica che adesso gli si oppone dopo averlo accolto con palme e ulivi come Gesù a Gerusalemme. Il problema che invece sta emergendo in questi giorni è un altro, mortalmente preoccupante per le sorti di quello che fu un grande partito di centrosinistra a vocazione maggioritaria. Renzi non solo non se ne va e impone la sua linea, ma è entrato in modalità rivincita. Convinto della volatilità del voto da un’elezione all’altra, il “senatore” di Rignano cova forti sentimenti di vendetta. Di qui il rischio fatale del Pd, costretto a morire renziano e a perdere altri elettori come lei. Un suicidio doloroso. selo buono. Perpetuando così l’inciucio e tagliando fuori da ogni gioco il primo partito italiano, così come certificato dal voto: i Cinque Stelle. Si cambia tutto per fare sì che nulla cambi davvero. DIRITTO DI REPLICA
In merito all’articolo pubblicato lunedì dal Fatto Quotidiano, si precisa che in questi anni ci siamo impegnati a costruire un dialogo continuo e una positiva cooperazione con tutti i dipendenti e a creare un ambiente attento e inclusivo nei nostri luoghi di lavoro. Il modo migliore per rendersi conto delle condizioni di lavoro nel centro di distribuzione di Castel San Giovanni è visitarlo iscrivendosi alle visite aperte al pubblico utilizzando il sito http://it.amazonfctours.com .
La nostra attività è altamente stagionale e per questo motivo sotto picco impieghiamo personale a tempo determinato che svolge una ruolo importante nel consentirci di Come già avvenuto per altri giornali, che hanno correttamente pubblicato la smentita, preciso, come certificatomi dall’Amministrazione del Senato, che avrò diritto ad un Tfr di euro 216.014 che è già stato tassato alla fonte, corrispondente esattamente a quanto da me versato in 26 anni di attività parlamentare e non la somma di euro 315.000 come si continua erroneamente a scrivere. Le siamo vicini nel momento della prova.