Il Fatto Quotidiano

Il libero arbitrio dell’arbitro

QuoVar? In Italia i bistrattat­i arbitri hanno uno strumento con cui difendersi In Europa il loro potere assoluto non può esser messo in discussion­e

- » ANTONIO PADELLARO

Chiedere alla Uefa di adottare il Var, e dunque rinunciare al libero arbitrio dei suoi arbitri, è come pretendere che Trump si spogli dei poteri presidenzi­ali per sottoporsi di buon grado all’inchiesta sul Russiagate. O che Dart Fener rinfoderi la spada laser in nome del pacifismo. Un tem- po gli arbitri potevano scegliere tra due epiteti: venduto o cornuto. Poi arriva Calciopoli e la figura della giacchetta allora nera ne esce ancor più malconcia: se gli va bene prende ordini dalla cupola, ma c’è anche il caso che un malmostoso Moggi chiuda negli spogliatoi un apprezzato fischietto.

Oggi gli arbitri rappresent­ano un formidabil­e e blindato sistema di potere. In Italia, grazie all’Aia, temperato dalla coraggiosa introduzio­ne del Var che pur con qualche difetto è un efficace strumento di controllo sugli eventuali errori e di trasparenz­a. In Europa, invece, gli arbitri restano i depositari di un dominio pieno e incontroll­ato di cui rispondono ai vertici di una piramide granitica e inviolabil­e come quella di Cheope. In più i membri di questa classe eletta godono di una illimitata franchigia morale. Circostanz­a che non può non sorprender­e in una società dove la cultura del sospetto non risparmia niente e nessuno. Ma gli arbitri, si sa, sono innocenti per definizion­e. An- che quando sbagliano di brutto nessuno mette in dubbio la loro “buona fede”. Fino al punto che i mazziati per evidenti sviste devono misurare le parole se non vogliono: a) passare per degli sfigati piagnoni. b) subire delle ritorsioni disciplina­ri e non solo. Il massimo della critica consentita può spingersi fino a un rispettoso: a) tutti possono sbagliare, ci mancherebb­e altro. b) introducia­mo il Var anche nelle Coppe europee. Sul primo punto prenderemo in esame un solo match di questa Champions, tra i tanti dall’andamento scandaloso: Real Madrid-Bayern Monaco. Dallo sviluppo dell’azione resta difficile credere che l’arbitro turco e i suoi quattro assistenti non abbiano visto lo strepitoso fallo di mano di Marcelo, che se segnalato avrebbe probabilme­nte indirizzat­o la semifinale a favore dei tedeschi. Con questo vogliamo forse lanciare infondate e dissennate accuse di dolo nei confronti di stimati pro- fessionist­i? Certo che no, ci mancherebb­e altro. Al contrario, riteniamo che il prestigios­o Cakir e i suoi degni collaborat­ori abbiano esercitato in pieno l’illimitato potere loro conferito. Di fischiare cioè come caspita gli pareva. Altro che la patetica sudditanza di una volta. Ora i sudditi sono gli altri. Per i sacerdoti di Cheope conta meno di zero se perfino l’onesto Marcelo ha ammesso che il rigore c’era e grande come una casa (questo lo aggiungiam­o noi). Poiché, in sovrappiù, è concesso loro non dare giustifica­zione alcuna per gli scempi perpetrati (se ne catastrafo­ttono, per dirla con il grande Camilleri). Par di capire che se anche di rigori a favore del Bayern ce ne fossero stati 4 o 5 o 6, gli onnipotent­i avrebbero potuto negarli tutti. Per favorire gli arroganti madrilisti? Forse sì, ma anche no o chissà. Chi può sondare l’estro capriccios­o di un arbitro nell’esercizio della sua infinita discrezion­alità, anche quando può mandare in malora la stagione di un club e investimen­ti miliardari? Ditemi voi: quale premier europeo o quale grande banchiere o quale geniale scienziato possono disporre di un simile assoluto imperio? E come diavolo potete pensare che il faraone di tutti gli arbitri europei, Pierluigi Collina, accetti di essere sottoposto al giudizio di qualche telecamera? Quanto a chi persevera nella protesta stia bene attento: le squadre passano, ma gli arbitri restano.

PS. Come si noterà, ho evitato accuratame­nte qualsiasi riferiment­o alla direzione arbitrale di Roma-Liverpool. E ai due rigori (con annessa espulsione) che mancano alla mia squadra. Tutti possono sbagliare, ci mancherebb­e altro.

Giacchette elette Chi ne può sondare l’estro capriccios­o e l’infinita discrezion­alità?

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 ?? Ansa ?? Chi l’ha visto? Il mani in area del Liverpool all’Olimpico
Ansa Chi l’ha visto? Il mani in area del Liverpool all’Olimpico

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