Il Fatto Quotidiano

Florin vince la sua battaglia: tutti assunti

Cambio appalto in Fercam: lo sciopero solitario del sindacalis­ta contro gli esuberi

- » FRANCESCA FORNARIO

Florin Preda ha vinto. Aveva avuto il coraggio di scioperare da solo contro il colosso della logistica Fercam per difendere il suo posto di lavoro e quello dei suoi 13 colleghi e noi avevamo raccontato la sua storia sul Fatto, a marzo. Gli altri facchini avevano rinunciato a mobilitars­i quando il consorzio al quale Fercam - che ha tra i suoi clienti il colosso degli zaini Seven - appalta la gestione dei magazzini di Leini, a Torino, aveva comunicato che avrebbe rinnovato il contratto soltanto alla metà di loro, scegliendo­li per chiamata diretta, e lasciato a casa gli altri. “Non sceglieran­no mai chi aderisce allo sciopero”, gli dicevano spaventati gli altri facchini, abituati a rischiare il posto a ogni cambio appalto.

Si erano sfilati uno dopo l’altro dalla mobilitazi­one in- detta dalla Filt Cgil ma Florin non si era lasciato intimorire: “Non potevo non scioperare. Sapevo che così avrei perso il posto, ma ero rimasto l’unico delegato sindacale. Gli altri li hanno fatti fuori negli anni passati, approfitta­ndo dei cambi-appalto. La cooperativ­a che subentra alla vecchia dovrebbe, per contratto, assumere tutto il personale mantenendo i livelli acquisiti da ogni lavoratore, ma ogni volta che subentra una nuova cooperativ­a i lavoratori vengono licenziati e riassunti, perdendo l’anzianità e di diritti maturati”. Quella volta rischiavan­o di perdere anche il posto: il nuovo consorzio aveva comunicato che non avrebbe mantenuto i contratti a tempo indetermin­ato ma che li avrebbe sostituiti con contratti a termine di pochi mesi, obbligando i lavoratori a firmare un condono tombale sul pregresso. Per questo la Filt aveva indetto la mobilitazi­one. “Se scioperass­imo tutti non potrebbero toccarci”, diceva Florin.

DOPO AVER pubblicato sul nostro giornale le foto di Florin che picchettav­a da solo i cancelli del magazzino, con la sua bandiera rossa piantata nella neve, si era scatenata un’onda di solidariet­à. Centinaia di messaggi sono stati scritti su Facebook a sostegno di Florin e della sua lotta: “La coerenza di Florin va sostenuta oltre che verbalment­e, anche materialme­nte con la solidariet­à fattiva, perché la sua sconfitta sarebbe la nostra sconfitta”; “Se un capo intelligen­te dovesse scegliere qualcuno dovrebbe essere chi ha coraggio, forza d’animo, chi non si omologa e non si arrende. i tuoi figli devono essere fieri di te”, per citarne alcuni.

Una decina di militanti sI Cobas, sindacato di base molto attivo nel comparto della logistica, erano partiti per raggiunger­e Florin e picchettar­e con lui. Abbiamo girato i messaggi alla Fercam. L’azienda è corsa ai ripari proponendo a Florin un contratto di tre mesi. “Sperano che nel frattempo si calmi la protesta”, diceva Florin. Ma la protesta non si è calmata, sono arrivati altri mes- saggi, più di mille e li abbiamo girati alla Fercam. Grazie a questa mobilitazi­one, Florin ha vinto la sua battaglia. Il consorzio ha assunto a tempo indetermin­ato Florin e i suoi 13 colleghi. “Ringrazio tutti”, dice oggi, ma tutti ringrazian­o lui sui social: “La tua coraggiosa resistenza è un esempio per tutti gli operai”, “dai florin. grazie per la tua lotta”, “So che non ti può aiutare più di tanto ma ti stimo e ti ammiro, sei un compagno coraggioso e coerente. Ti auguro di vincere questa battaglia giusta. Ti seguiamo! Una compagna dello Spi (i pensionati della Cgil) di Roma”.

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La protesta di Florin raccontata dal Fatto a marzo
Il caso La protesta di Florin raccontata dal Fatto a marzo

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