Il Fatto Quotidiano

Pd, la mossa di Zingaretti: “Salario minimo per i rider”

Quasi in campo Il governator­e si prepara a lanciare la sfida per scalare il partito. Intanto prende tempo: “Quando mi candiderò, ve ne accorgeret­e”

- » TOMMASO RODANO

Nicola Zingaretti inizia il suo comizio mettendo le mani avanti: “Non siamo qui per presentare una candidatur­a e questo non è un trampolino di lancio. Quando qualcuno si candiderà se ne accorgeran­no tutti”. Non è ancora il momento, in sostanza, di ufficializ­zare la sua scalata al Pd. Ma nelle parole del governator­e del Lazio ogni sillaba ha un suono chiaro: la segreteria del Partito democratic­o e l’egemonia del centrosini­stra che verrà (se verrà) hanno un nuovo aspirante.

PER (NON) LANCIARE la sua prossima candidatur­a Zingaretti riunisce assessori e militanti di sabato mattina all’Ex Dogana di Roma, uno dei locali notturni più frequentat­i dai giovani capitolini. La scommessa è vinta: la sala è strapiena, esauriti anche i posti in piedi, qualcuno ascolta da fuori. Si festeggia la vittoria nelle Regionali del 4 marzo: successo risicatiss­imo – alla Pisana il centrosini­stra non ha la maggioranz­a e deve appoggiars­i ai 5Stelle – ma ancora più prezioso, nel giorno del disastro nazionale del Pd renziano.

Il governator­e e i suoi assessori sono seduti dietro al palco e lasciano parlare gli altri: una docente universita­ria, una volontaria della comunità di Sant’Egidio, e- sponenti dell’associazio­nismo e della sinistra giovanile. In parterre nessun dirigente del partito nazionale, ma un pubblico insolitame­nte giovane per un’iniziativa pubblica del Pd.

Zingaretti si prende il microfono in chiusura. È in forma: il comizio di 48 minuti è interrotto da almeno tre ova- zioni. Si sforza di parlare del Lazio ma i suoi discorsi si proiettano in modo naturale sullo scenario nazionale. Come la sua proposta più forte, alla quale affida la connotazio­ne “di sinistra” della sua piattaform­a: “Bisogna aprire subito con il sindacato e le forze del lavoro una battaglia nel Lazio per la tipo- logia di lavoro occasional­e, la cosiddetta Gig Economy, come i ragazzi che fanno consegne in bicicletta”. Zingaretti parla di una legge regionale per istituire un “salario minimo garantito” per i lavoratori precari, come i rider di Foodora, Deliveroo o Moovenda.

È consapevol­e che si tratta di una questione che andrebbe affrontata ben oltre i confini laziali, ma vuole intestarsi la battaglia, occupare lo spazio politico: “Il governo impugnerà la nostra legge? E la impugnasse... tanto non sappiamo nemmeno quale governo ci sarà. Ci vuole un minimo garantito. Il compito dell’innovazion­e è liberare l’individuo, non accumulare solo ricchezza. E il compito della politica è limitare l’ingiustizi­a”. La sala gli tributa l’applauso più lungo.

Zingaretti parla di “A l- leanza del fare”: si riferisce alla formula politica che gli ha permesso di conservare il posto alla Pisana (la coalizione con LeU, Radicali e cattolici) ma pure a quella che vorrebbe replicare a livello nazionale. Lo dice abbastanza esplicitam­ente: “Credo che si tornerà a votare presto. Forse con questa legge elettorale o con un sistema ancora più maggiorita­rio. Non si scappa: dobbiamo sbrigarci ad aprire un cantiere nuovo, un’alleanza del fare”.

ZINGARETTI ci sarà, insomma. Come e quando lo diranno i tempi. Quelli del confronto nel Pd (l’assemblea, il congresso, le primarie) e dell’evoluzione generale del quadro politico. Per ora il governator­e se ne tiene alla larga, senza legarsi a correnti o cordate. Osserva da fuori, coltiva il suo incarico. È presidente di una Regione da 6 mlioni di abitanti, la seconda d’Italia: “Siamo persone serie, ora dobbiamo governare bene, rispettare gli impegni. Non vogliamo sbaraccare”. Presto però dovrà mostrare le carte, se vuole prendersi il partito in fuga da Matteo Renzi.

Centrosini­stra

“Si tornerà a votare presto. Dobbiamo sbrigarci e aprire un nuovo cantiere” Presentiam­o una legge regionale per tutelare i precari della Gig economy Il governo la vorrà impugnare? Tanto non si sa nemmeno chi ci sarà a P. Chigi...

 ?? LaPresse ?? Confermato Nicola Zingaretti il 4 marzo è stato rieletto presidente della Regione Lazio
LaPresse Confermato Nicola Zingaretti il 4 marzo è stato rieletto presidente della Regione Lazio

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy