Madre rapisce il figlio negato dal Tribunale
Salerno Il bimbo era stato tolto a una 33enne ubriaca Lei l’ha portato via dall’ospedale ma è stata ripresa in 24 ore
Temeva
che il Tribunale per i Minorenni le sottraesse il figlio nato da poco più di un mese e così ha deciso di rapirlo. Marta Wozniel, 33enne polacca, verso le nove di venerdì sera è riuscita a portar via il figlio dal Reparto di Neonatologia dell’ospedale San Leonardo di Salerno.
DA QUEL MOMENTOè iniziata la fuga. Durata poco meno di 24 ore: nel tardo pomeriggio di ieri la donna è stata ritrovata dalla polizia in un casolare vicino casa del fratello. Con Marta (arrestata alcuni anni fa per possesso finalizzato allo spaccio di stupefacenti) c’erano il neonato, il suo compagno e un’altra persona. Il figlio doveva essere affidato ad una struttura di accoglienza, dopo che il 28 marzo scorso, al momento del parto la donna è apparsa in evidente stato di ebbrezza alcolica, circostanza che ha fatto scattare la segnalazione al Tribunale dei Minorenni di Salerno già a conoscenza della delicata situazione di Marta, che ha altri due figli avuti da compagni diversi, di cui una bimba di sei anni che sembra vivesse con un fratello.
Così, venerdì sera, la donna è andata in ospedale per allattare il figlio e, approfittando del momento della poppata in Reparto e del cambio turno dei sani- tari, si è allontanata senza dare nell’occhio. Le ricerche sono scattate immediatamente.
LA POLIZIA ha registrato, l’ultima localizzazione del cellulare vicino all’ospedale, poi di lei si è persa ogni traccia. Fino al momento in cui la Squadra mobile di Salerno l’ha ritrovata in un casolare. Il bimbo sta bene ed è stato portato subito in ospedale, mentre la posizione della donna e del compagno è ora al vaglio degli inquirenti.
“Non vi era stato alcun segnale che potesse far temere un rapimento”, ha sottoli- neato il direttore generale de ll ’ azienda ospedaliera, Giuseppe Longo, che ha disposto una commissione d’inchiesta per accertare e- ventuali responsabilità. Ma su questa vicenda sono scoppiate comunque le polemiche.
Il dirigente della Fials Medici di Salerno, Mario Polichetti, ha chiesto le dimissioni dei vertici: “Episodio preoccupante che denota un livello di sicurezza ai minimi storici”. Mentre a favore del direttore generale sono stati Cgil, Cisl e Uil medici scendono in campo a favore del direttore generale. “Una Azienda ospedaliera non è un carcere e qualsiasi direzione non può certo pensare di far presidiare un reparto dall’Esercito. Eventuali responsabilità non possono essere ascritte nemmeno al personale del Reparto nel quale si è verificato l’episodio”.