Il Fatto Quotidiano

“Putin non è lo zar” Record di fermati tra Navalny & C.

Retate in tutto il paese Alla vigilia dell’insediamen­to del presidente proteste in 90 città. Ancora un volta al fresco il capo dell’opposizion­e

- » MICHELA A.G. IACCARINO

LDue minuti e nemmeno una parola. Ieri a piazza Puskin, alla protesta che il governo non aveva autorizzat­o, Aleksej Navalny è arrivato, ha fatto dieci passi tra la folla a bocca chiusa. Poi è stato subito sollevato braccia e gambe dalle divise, per sparire nel ventre di un blindato con i “cosmonauti”, come i moscoviti chiamano la polizia bardata di elmi e divise antisommos­sa.

“Devono tener conto dei milioni di cittadini che non hanno votato per Putin”. Dopo l’appello su internet lanciato dal blogger anticorruz­ione, in migliaia sono arrivati nel centro della Capitale urlando in coro: “on nam ne zar”. Lui non è il nostro zar. L'eco dello stesso slogan contro il presidente si è sentito sui boulevard di Pietroburg­o fino a Krasnodars­k. Il 7 maggio Putin giurerà da presidente per la quarta volta e queste manifestaz­ioni si sono ripetute all’alba di ogni suo insediamen­to, ma nel 2018 la protesta anti-governativ­a sfida una percentual­e elettorale stellare: 77% di preferenze, 56 milioni di voti e la storia russa stessa. Da lunedì solo Stalin sarà stato al potere più a lungo di Putin.

Secondo Ovd info, ong che monitora le detenzioni degli attivisti, ieri 592 persone sono state arrestate a Mosca, 1230 in 90 città della Federazion­e, da Krasnoyars­k a Novokuznet­sk. A Mosca a schierarsi di fronte alla colonna degli attivisti anticorruz­ione che urlavano “pozor, Putin vor”, vergogna, Putin è un ladro, sono arrivati i cosacchi, poi i sostenitor­i del presidente, poi i patrioti, tricolore in mano e nastro di San Giorgio al braccio, ad urlare più f or t e :“rodina, svoboda, Putin”. Patria, libertà, Putin. È stato allora che sopra la testa di bronzo della statua di Aleksandr Puskin, sopra i caschi blu degli cosmonauti e i colbacchi dei cosacchi, il rombo delle eliche degli elicotteri che volavano bassissimi ha cancellato tutto: le urla di quelli in piazza contro “l’autocrate cor- liberasty, Maidan ne proidet”, svabodny ljudi”,

Una fila di omon, unità speciali della polizia, è stata dispiegata come una barricata umana per dividere le due Russie faccia a faccia nella stessa piazza. Al primo buio poi si sono date le spalle, per sparire entrambe nelle stesse luci del sabato sera della città.

Visioni opposte

Sotto accusa i metodi della polizia, spalleggia­ti dai fan del leader del Cremlino

 ?? Ansa ?? Sfollagent­e L’intervento della polizia contro i manifestan­ti di Mosca
Ansa Sfollagent­e L’intervento della polizia contro i manifestan­ti di Mosca

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy