DOV’ERANO GLI ANALISTI DI CURRICULA PER LA MADIA?
Paginate di cronache ed editoriali sul curriculum del professor Giuseppe Conte. Giusto, anche qui sul Fatto a b b i amo sviscerato le sue affiliazioni accademiche elencate in un Cv un po’ ridondante. Eppure quei giornali che così attentamente hanno raccontato il caso di Conte ( per la verità senza contro-verificare le affermazioni del New York Times sui soggiorni alla New York University che si sono rivelate lacunose) hanno taciuto sul caso di Marianna Madia. Il Fatto ha contestato irregolarità nella tesi di dottorato del ministro uscente che sono state confermate da una commissione indipendente nominata dall’ateneo, l’Imt di Lucca. L’Imt poi le ha giudicate irrilevanti, con il bizzarro argomento che in economia copiano tutti, il Fatto continua a considerarle gravi e la Madia, dopo molti mesi, in campagna elettorale ha ritenuto di chiedere i danni per gli articoli con una causa civile. Per fare i nomi: Repubblicaha ospitato vari commenti nel complesso indulgenti del professor Roberto Perotti, ma nessuna cronaca del caso. Il Corriere ha dato molto spazio alle repliche di Madia, Imt e professori vari e poco ai fatti. Speriamo che il caso Conte segni l’inizio di un più costante monitoraggio sulle disinvolture della classe dirigente. E che la differenza di trattamento non dipenda dalla diversa appartenenza politica di Conte e Madia.