Il Fatto Quotidiano

M5S, guerra per il simbolo: Grillo vince (ma solo a metà)

- F.SA.

Beppe Grillo dovrà consegnare l’elenco degli iscritti al l’associazio­ne Movimento Cinque Stelle fondata nel 2009. Pena: 3 mila euro per ogni giorno di ritardo. E potrebbe non avere l’esclusiva dell’utilizzo del nome Movimento Cinque Stelle.

La disputa infinita tra gli iscritti all’associazio­ne “originaria” e il fondatore del Movimento segna un’ulteriore puntata. Ricordiamo che negli anni sono nate ben tre associazio­ni: nel 2009, nel 2012 e infine nel 2017.

Ieri l’undicesima sezione del Tribunale Civile di Genova, presieduta da Francesco Mazza Galanti, ha emesso un’ordinanza. Che in parte soddisfa i membri dell’associazio­ne originaria e in parte invece Grillo: “Si ordina a Giuseppe Piero Grillo di consegnare entro trenta giorni alla reclamante Associazio­ne MoVimento 5 Stelle, costituita nel 2009, l’elenco dei dati essenziali degli iscritti, costituiti da nome, cognome, indirizzo email, eventuale numero di telefono ed indirizzo cartaceo se forniti...”. Non solo: Grillo “dovrà versare 3 mila euro per ogni giorno di ritardo nell’attuazione del presente provvedime­nto”.

Ma il nocciolo della questione è un altro e resta da definire: l’utilizzo del nome e del simbolo. Da questo punto di vista l’ordinanza di ieri può essere letta come una mezza vittoria per entrambe le parti. Il giudice rimette la decisione definitiva della questione alla sentenza di merito. Ci vorrà tempo, quindi.

Si lascia comunque intendere che la pretesa della vecchia associazio­ne di utilizzare in maniera esclusiva simbolo e nome potrebbe non essere fondata.

Ecco il punto: l’associazio­ne del 2009 non è detentrice esclusiva. Ma, par di capire, può utilizzare il nome insieme con le altre (quella nata nel 2012 e l’ultima del 2017). Si apre uno scenario che, in vista di future elezioni, potrebbe riservare molte sorprese. E ulteriori strascichi legali.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy