Diritti tv: Mr. Lega calcio e quel figlio che lavora per Sky
▶È L’ARBITRO della partita dei diritti tv della Serie A. Insieme al commissario Malagò, anche Gaetano Miccichè sembra preferire le certezze di Sky alle promesse (mancate) di MediaPro. Gli spagnoli non li conosce nessuno (e non presentano le garanzie finanziarie previste dal contratto), l’emittente di Murdoch invece è nota a tutti. Soprattutto al pre- sidente designato della Lega calcio: suo figlio Gerlando (stesso nome del nonno, storico dirigente del Banco di Sicilia) lavora da 15 anni per Sky, di cui cura la raccolta pubblicitaria (non da dipendente), dopo essere transitato a inizio carriera anche dal gruppo di Urbano Cairo (altra conoscenza di Miccichè sr., che siede nel Cda di Rcs). Sul suo curriculum si legge che è stato a capo del portafoglio Grandi clienti e responsabile commerciale di Sky Arte: nonostante la tradizione di famiglia, non si occupa di pallone. Ma quando si ritrovano a cena dopo una giornata di lavoro a Santa Giulia o negli uffici della Lega, chissà se padre e figlio parlano anche di diritti tv.