Il Fatto Quotidiano

Immondizia arredo urbano fisso “La differenzi­ata avanza ancora”

-

alcuni anni i cassonetti stracolmi con i sacchetti ammucchiat­i in terra sono diventati uno dei tipici scorci cittadini, soprattutt­o a ridosso delle festività e in alcuni quartieri quasi tutto l’anno. La sintesi più efficace l’ha tracciata nei mesi scorsi la Commission­e Ecomafie del Senato parlando di un “sistema impiantist­ico” che presenta “fragilità, rigidità e precarietà che danno luogo a frequenti interruzio­ni di servizio e lasciano incombenti minacce di crisi del ciclo di trattament­o e smaltiment­o”. Così, ammonisce il documento, “alla rottura o alla momentanea indisponib­ilità anche di una sola linea di Tmb il ciclo dei rifiuti della Capitale può arrivare al collasso”. Gli impianti di smaltiment­o sono solo 4 – due pubblici e due privati – e il ciclo dei rifiuti non è autosuffic­iente, tanto che gli scarti di lavorazion­e finiscono in ben sei regioni diverse.

La giunta di Virginia Raggi ha avviato l’iter per la realizzazi­one di due impianti di compostagg­io e punta sulla riduzione del quantitati­vo di rifiuti. Alla fine dello scorso anno è partito un nuovo modello di raccolta differenzi­ata, con una positiva sperimenta­zione al Ghetto ebraico che ha raggiunto l’84%. Dopo una nuova mappatura, che ha portato a censire circa 50 mila utenze fantasma, è partita la consegna dei kit per la nuova differenzi­ata anche nei Municipi VI e X, quelli di Tor Bella Monaca e Ostia, per un totale di 500 mila persone.

 ?? Ansa ?? Cartoline tipiche Rifiuti in strada alla Balduina, l’immagine è dello scorso 3 maggio
Ansa Cartoline tipiche Rifiuti in strada alla Balduina, l’immagine è dello scorso 3 maggio

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy