Coltellate in un circolo sportivo, ucciso calciatore dilettante “Aveva respinto un molestatore”
Vittima un 23enne, due fermati
▶UNATRAGEDIA annunciata, causata da una lite che si trascinava da almeno un mese e non solo dall’alterco della scorsa notte in un locale, come si era immaginato all’inizio. L’omicidio di Nicola Della Morte, 23 enne calciatore dilettante originario di Chiavenna (Sondrio) ma residente a Sassari, assume i contorni di un regolamento di conti, ora che l’assassino, Daniele Ventriglia, arrestato dalla Polizia stradale insieme alla persona che lo accompagnava nella borgata sassarese di Ottava, ha confessato raccontando i particolari della vicenda.
OTTAVA è il piccolo mondo attorno a cui ruotavano le vite dei due ragazzi, quasi coetanei, ed è anche il nome della squadra di promozione dove il giovane calciatore – di professione impiantista – militava con passione e impegno, nonostante i risultati non proprio esaltanti della stagione sportiva: era stato lui a firmare il gol della bandiera nell’ultima partita di campionato che aveva decretato la retrocessione della squadra in seconda categoria, dopo il 3-1 col Codrongianus sul campo neutro di Nulvi, pochi giorni fa.
Della Morte si trovava insieme ai suoi compagni di squadra e ad altri amici nel locale circolo attiguo al campo di calcio quando è sopraggiunto Ventriglia, il quale, una volta arrivato, avrebbe cominciato a infastidire i presenti, disturbando in particolare alcune ragazze. Ha poi cercato di attaccar briga con la vittima, che era invece intenzionata a chiudere la lite in modo pacifico. Dopo essere usciti dal locale, intorno all’una di notte, Ventriglia ha sferrato alcune coltellate al rivale, ferendolo a morte e fuggendo subito dopo. Il giovane è stato fermato nelle ore successive mentre, a bordo dell’auto di un amico che lo aveva convinto a costituirsi, si stava recando in Questura.