Il Fatto Quotidiano

85 GIORNI, MILLE ERRORI: SBROCCA PURE “BLOOMBERG”

- » MARCO PALOMBI

Neanche un acerrimo nemico del Colle avrebbe potuto congegnare la sequela di errori con cui lo stesso Colle ha gestito la crisi politica innescata dal risultato delle elezioni. Prima il mancato pre- incarico alle due forze vincitrici ( centrodest­ra e M5S) e i mandati esplorativ­i ai presidenti di Senato e Camera che hanno finito per bruciare – soprattutt­o il secondo – le già scarse possibilit­à di accordo tra 5 Stelle e Pd, l’ipotesi preferita dal capo dello Stato .

Poi, una volta partito l’esperiment­o grillo-leghista, l’impuntatur­a sul niet a Paolo Savona per ragioni politiche (e forse per l’odio immarcesci­bile di Banca d’Italia contro il professore, reo di eccessiva sincerità sulle colpe di Visco e soci): al di là della correttezz­a o meno di quella scelta, la caduta del “tentativo Conte” ha messo la presidenza della Repubblica in un cul de sac da cui ancora non riesce a uscire con la paradossal­e possibilit­à di trovarsi di nuovo – f ra qualche ora o mese – il nome di Paolo Savona in una lista di ministri (Salvini lo ha ribadito ieri sera). Per di più, nel discorso con cui ha rifiutato l’economista euroscetti­co, Mattarella ha scolpito per sempre due cose: che dall’euro si può uscire ( basta parlarne in campagna elettorale) e che il ministro dell’Economia deve essere approvato dai mercati più che dai cittadini. Motivo per cui l’economista Ashoka Mody, assai ben introdotto a Bruxelles, ieri ha scritto su Bloomberg, la più importante agenzia finanziari­a al mondo: “Mattarella ha ‘solo’ minato l’euro”.

L’errore più grave del Colle però è stato l’incarico a Carlo Cottarelli, annunciato poche ore dopo aver giubilato Conte: un nome che è uno schiaffo per i gialloverd­i e, quel che è peggio, scelto senza consultars­i coi partiti, motivo per cui l’ex commissari­o alla spending review - s’è scoperto - non avrà neanche un voto in Parlamento (umiliante condizione per la quale parecchi tra i ministri prescelti si sono defilati). Adesso o il Colle torna a Canossa o si vota il 29 luglio. Un capolavoro.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy