Il Fatto Quotidiano

Quirinale, la crisi “affonda” la squadra dei consiglier­i

I tecnici e i politici Due “teorie”: quella del governo del presidente e quella dell’intesa 5Stelle-Pd. Poi con la Lega saltare tutto

- » ANTONELLO CAPORALE

QCOSTRUITO a partire dal 1583, il Palazzo del Quirinale è un palazzo storico di Roma, posto sull’omonimo colle e si impose, soprattutt­o a partire dal pontificat­o di Paolo V Borghese, come residenza stabile dei Papi.

Dal 1870 residenza ufficiale del Re d’Italia e dal 1946 del Presidente della Repubblica. Ha una superficie di 110.500 metri quadrati (il complesso della Casa Bianca ha superficie pari a 1/20 di quella del Palazzo del Quirinale). ual è il plurale di Mattarella? Chi suggerisce, chi ricorda, chi verbalizza, chi controlla? E chi consiglia il presidente della Repubblica in questa crisi dai tratti fantastici, sorprenden­te, estrema e, diciamoci la verità, anche un po' pazzerella (o dobbiamo dire matterella)?

Tutto il contrario del suo inquilino variamente definito: chi lo vede grigio, chi lo trova invisibile, chi schivo, chi incapace di un sorriso, chi dolente e creativo, e anche mite, fragile, e soprattutt­o pio. Insomma “un monaco”. Un uomo “in bianco e nero” uscito dagli anni 60. In verità il presidente conosce il potere e le sue regole e si fa suggerire il tanto che basta. Divide la sua folta squadra in due: i consiglier­i tecnici, a cui si rivolge con il lei, e quelli politici, con i quali usa il confidenzi­ale tu. Il terremoto politico del 4 marzo ha però finito per squassare antiche certezze cosicché, nell'interminab­ile liturgia della crisi, anche gli assistenti, i consiglier­i, i suggeritor­i hanno preso strade nuove e anche tra loro distanti.

Si dice che Ugo Zampetti , il segretario generale, iperpotent­e, iperfluent­e, una divinità nella burocrazia italiana essendo riuscito a governare la Camera dei deputati dai tempi di Violante fino a Boldrini, si sia convinto da subito che l'unica via d'uscita fosse il governo del presidente. Scialuppa di salvataggi­o costituzio­nale conosciuta ma di fortuna dubbia. L'ipotesi, prima avanzata, poi accantonat­a infine riesumata si è scontrata al principio con quella, più gradita al gruppo dei cosiddetti cattolici di sinistra (Garofani, Guerrini, Astori, Grasso) di agevolare un governo cinquestel­le col Pd. Ma s'è visto com'è finita. Quando è giunta la Lega nella sala dei Corazzieri la situazione è precipitat­a. Luigi Di Maio ha detto: “Io non ce l'ho col presidente, ma con i suoi consiglier­i”.

La crisi s'è perciò bollita al punto che anche il Quirinale è finito lesso, oltraggiat­o sui social, contestato in Parlamento. E Mattarella. l'uomo invisibile, è divenuto bersaglio fisso di una rabbia crescente, nei flutti di un'onda che monta e inquieta.

Il Palazzo

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 ??  ?? UGO ZAMPETTI Segretario generale, cappelli di ermellino, poco cerimonios­o, iperpotent­e. Teorico del governo del presidente è un caso unico per longevità e potere
UGO ZAMPETTI Segretario generale, cappelli di ermellino, poco cerimonios­o, iperpotent­e. Teorico del governo del presidente è un caso unico per longevità e potere

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