Centinaia di milioni in ballo: Zizou ha moltiplicato le follie
NIENTE CHELSEA PER SARRI
Il Chelsea e Maurizio Sarri sono molto più lontani rispetto a una settimana fa. Il proprietario dei Blues londinesi, Abramovich, non è disposto a pagare gli 8 milioni della clausola che legano Sarri al Napoli i r o g i r otondo / casca Zidane / casca CR7 / tutti giù per terra!”. Sembra una filastrocca ma non lo è il nuovo tormentone del pianeta pallone. Dove il movimento di una pedina a mo’ di effetto domino innesca il movimento di un’altra e poi di un’altra ancora, non importa se in paesi e in campionati differenti, il tutto accompagnato dal tintinnio del dio denaro.
DAL GRANDE albero del pallone cade un frutto maturo (Zidane) e basta un refolo di vento per farne cadere, a cascata, cento. E poi mille. Si parte da Zidane: che cinque giorni dopo la terza Champions vinta sorprende tutti e annuncia: “Me ne vado”. Zidane che guadagna 7,5 milioni (con i premi arriva a 10), nemmeno tanti considerando che li mette in tasca anche Allegri. Perché se ne va? I motivi sono tanti e uno si chiama CR7. Che da Madrid vorrebbe fuggire perché ha sentito che a Barcellona Messi ha spuntato un ingaggio da 48 milioni l’anno mentre lui non arriva alla metà (23); e ha sentito, anche, che Florentino Perez sta sbattendosi per portare al Bernabeu Neymar che dal PSG, che lo acquistò per 222 milioni, riceve 30 milioni l’anno (60 lordi) per 5 anni e che quindi al PSG è costato 500 milioni. Tanti? No, pochi. Anzi, una miseria in confronto ai soldi che occorrono per portar via CR7 al Real Madrid. Eh sì, perché la clausola rescissoria fissata per CR7 ammonta a un miliardo: e persino Nasser Al-Khelaifi, lo sceicco del Qa- tar proprietario del PSG, ha qualche difficoltà a pagarla. Non per la cifra in sé, che per lui sarebbe una bazzecola: ma per lo stramaledetto Fair Play Finanziario dell’Uefa che impedisce ai club di scialare col rischio di dissanguarsi. Un peccato, anche perché lo sceicco è un benefattore del calcio francese: nelle vesti di presidente di “beIN Media Group” ha appena affiancato gli spagnoli di MediaPro, quelli che il calcio italiano ha schifato dopo un’offerta di 1.050 milioni, nell’acquisto dei diritti-tv del campionato francese per il quadriennio 20202024 all’inaudita cifra di 1.153 milioni a stagione. Per capirci, l’accoppiata MediaPro- beIN Sport ha praticamente decretato la rovina della pay-tv francese Canal +, che da 34 anni deteneva i diritti del campionato e che nel 2021 avrà già perso, secondo i calcoli, più della metà dei suoi abbonati. Un po’ la fine che rischiava di fare, qui da noi, Sky; salvata in corner da Juventus e Roma, Malagò e Miccichè. Chi vivrà vedrà. Dicevamo di Zidane e dell’effetto domino prodotto dalla sua caduta. Che se da una parte innesca il filone CR7 (con la filiera che abbiamo visto), dall’altra ne innesca altri: come il filone allenatori ( P oc het ti no- Löw - W enger-Conte-Sarri) o il filone Bale, l’altro grande bomber del Real pagato al Tottenham, nel 2013, 100 milioni, il grande eroe della notte di Kiev a dispetto del livore nutrito verso Zidane dopo una stagione trascorsa tutta in panchina.
ZIDANE O NON ZIDANE, Bale da Madrid se ne vuole andare anche perché a Manchester c’è Mourinho: dopo i 105 milioni per Pogba, ora Mou ne ha 200 per Bale, che rispetto a CR7 ha 5 anni in meno. E siccome al Real piace il portiere del Manchester De Gea, per il quale sarebbe arrivato a offrire 100 milioni, un baratto con conguaglio a favore degli spagnoli alla fine potrebbe concludersi. E poi via col valzer degli Hazard e dei Lewandowski e dei Salah e di tutti i pezzi dai 200 milioni in su.
E noi? Siamo il vaso di coccio. Col Milan in braghe di tela, l’Inter a fare i conti della serva e la Juve che dopo aver venduto Pogba per lo sproposito di 105 milioni offre oggi alla Lazio, per Milinkovic Savic che vale il triplo, 80 milioni. C’era una volta la Serie A dei tempi d’oro: la Serie A con Zico, Platini e Maradona…
In Italia? Il Milan è in braghe di tela, l’Inter fa i conti della serva e la Juve, dopo aver venduto Pogba per 105 milioni, ne offre “solo” 80 alla Lazio per Milinkovic Savic