Il Fatto Quotidiano

A Cascina, dove leghisti e grillini litigano ancora

La sindaca “verde” apre ai consiglier­i “gialli”, ma quelli dicono no: “Siamo all’opposizion­e”

- » LORENZO GIARRELLI

L’in

tesa Lega-5Stelle? No, grazie. Almeno non a Cascina (Pisa), il primo Comune toscano guidato dalla Lega, dove i consiglier­i del Movimento 5 Stelle hanno rispedito al mittente l’ap er tu ra della sindaca Susanna Ceccardi. “Noi non siamo e non saremo mai la stampella del Carroccio”, precisano i grillini Claudio Loconsole e David Barontini, nonostante il vento del contratto di governo sia arrivato anche nel loro Comune.

POCHI GIORNI FACeccardi era stata chiara, invitando i 5 Stelle a seppellire l’ascia di guerra: “Anche a livello locale si potrebbe creare una nuova sinergia tra Lega e Movimento 5 Stelle. Sono disponibil­e a dialogare con chi vuole fare qualcosa per i cittadini”.

Ma Cascina non è Roma e gli accordi sono naufragati ancor prima di iniziare, nonostante Barontini assicuri che nei confronti della Lega non ci sia alcun veto preventivo: “I paletti ideologici li metto soltanto coi fascisti, per il resto, specie a livello locale, è giusto confrontar­si sui temi”. Perché non accettare il confronto con il Carroccio, allora? Questione di “metodo” e di incompatib­ilità con i componenti della giunta, che nei primi due anni di ammin istr azio ne, accusano i consiglier­i 5 Stelle, hanno reso ai minimi termini la discussion­e democratic­a in consiglio comunale. “Ci hanno respinto di tutto – è la versione di Loconsole – e quando proponevam­o qualcosa che poteva star bene anche a loro la emendavano soltanto per metterci il cappello sopra”. Al consiglier­e 5 Stelle – 32 anni, ricercator­e universita­rio al Sant’Anna di Pisa – non va giù che si possa cancellare con un colpo di spugna il rapporto burrascoso di questi anni, in cui insieme al collega Barontini – classe 1970, anche lui ingegnere – è stato anche accusato in consiglio di “far perdere tempo alla maggioranz­a” con le sue mozioni.

Adesso però, grazie alla spinta d e ll ’ intesa nazionale, l’at te ggiamento del Carroccio potrebbe cambiare, anche se la prospettiv­a non entusiasma i 5 Stelle: “Su ciascuna mozio- ne siamo sempre stati disponibil­i a discutere, non è questione di nuove aperture o di promesse. Se finalmente portano in consiglio le cose buone delle loro linee programmat­iche le voteremo”.

Proprio su quelle linee programmat­iche in passato si erano scontrati Lega e 5 Stelle, con Barontini e Loconsole che avevano accusato la sindaca di aver copiato gran parte delle sue proposte dal Movimento.

Il problema, secondo Barontini, è che poi sono rimaste lettera morta, senza che fossero mai discusse in consiglio. A preoccupar­e Loconsole, poi, c’è il sospetto che l’apertura di Ceccardi possa essere strumental­e a rafforzare la propria maggioranz­a e a favorire un possibile nuovo corso leghista, aperto ai 5 Stelle anche sui territori, magari su indicazion­e dall’alto: “In questo senso posso dire che noi in due anni non abbiamo ricevuto mai una telefonata dal Movimento, mantenendo sempre la nostra autonomia. È così anche in questo caso, anche se rifiutare l’alleanza significa per me rinunciare a qualche poltrona sicura in giunta”.

CIRCOSTANZ­E smentite da Elena Meini, presidente del Consiglio comunale, che rivendica l’autonomia della sindaca, e dal capogruppo leghista Daniele Funel, che precisa come il Carroccio non abbia mai accennato a possibili spartizion­i di cariche dopo un’eventuale alleanza con i 5 Stelle.

Ma al di là dei tecnicismi, resta il secco no del Movimento: “Il nostro posto è all’opposizion­e e tale rimarrà fino alla fine”. Il contratto locale può attendere.

In Comune no... L’intesa a Roma non si replica: “Ceccardi porti in aula qualche buona proposta piuttosto...”

 ?? Ansa ?? Susanna Ceccardi (Lega) e Claudio Loconsole (M5S)
Ansa Susanna Ceccardi (Lega) e Claudio Loconsole (M5S)
 ??  ?? Avversari
Avversari
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy