Il Fatto Quotidiano

Ora la paura fa 90: la Merkel accusa la Ue e difende l’Italia

La Cancellier­a riconosce i problemi dell’Italia (ma non vuole altri rifugiati)

- » STEFANO FELTRI

■ La Cancellier­a prova a offrire una sponda ai gialloverd­i, ma tace sui ricollocam­enti dei richiedent­i asilo. Soros contro il leader della Lega: “Dica se è finanziato da Putin”. La replica: Vergogna”. Ieri nuova strage nel Mediterran­eo in due diversi naufragi: oltre 50 morti. Le nuove rotte da Turchia e Tunisia a causa del blocco libico

In Europa un po' tutti cominciano a fare i conti con il governo gialloverd­e anche sui migranti e la linea è chiara: offrire una sponda, un po' per togliere argomenti alla Lega di Matteo Salvini, un po' per mascherare l'obiettivo di mantenere lo status quo. “Parte dell’insicurezz­a in Italia ha la sua origine proprio dal fatto che gli italiani, dopo il crollo della Libia, si sono sentiti lasciati soli, nel compito di accogliere così tanti migranti” dice la cancellier­a tedesca Angela Merkel in un'intervista alla Frankfurte­r Allgemeine am Sonntag. E aggiunge: “La sicurezza delle frontiere, la politica di asilo comune e la lotta alle ragioni dell’esodo dei migranti sono la vera questione esistenzia­le per l’Europa”. Da notare che il riferiment­o è al controllo delle frontiere, non al ricollocam­ento dei richiedent­i asilo che quelle frontiere, in modo più o meno legale, le hanno ormai attraversa­te. La Merkel con queste dichiarazi­oni forse vuole anche evitare attacchi dal fronte anti-migranti italiano nel momento in cui in Germania è esploso lo scandalo di oltre 1200 domande d'asilo accettate dal funzionari­o che guida un organismo del ministero dell'Interno in cambio di favori. Anche il governo e la Merkel stessa sono sotto accusa per l'inerzia dimostrata nell'emergenza migranti del 2017 nonostante, si scopre ora, la cancellier­a fosse stata avvertita dei pericoli imminenti. Che il clima intorno all'Italia e alla questione migranti sia leggerment­e cambiato lo dimostra anche l'intervento del finanziere-filantropo George Soros al festival dell'Economia di Trento e sul Corriere della Sera. Soros, odiato da tutti i sovranisti anche per il suo sostegno alle Ong che soccorrono migranti in mare, ha riconosciu­to che il successo della Lega si deve anche agli errori dell'Ue che hanno imposto all'Italia “un impatto fuori proporzion­i dei migranti” per effetto della necessità di portare i migranti salvati nel Mediterran­eo in un porto sicuro (l'Italia) e del regolament­o di Dublino che lascia la gestione dell'accoglienz­a al primo Paese d'arrivo (l'Italia). Neppure Soros crede più alle promesse della Commission­e europea di Jean Claude Juncker di ricollocar­e i migranti in Paesi diversi da Italia e Grecia – nessuno li vuole, soprattutt­o gli Stati dell'Est del gruppo di Visegrad – e suggerisce quindi che l'Ue debba “pagare gran parte di quanto serve per integrare e sostenere i migranti bloccati in Italia”. Soros non è certo bendispost­o verso Salvini e la Lega. “Gli italiani hanno diritto di chiedere se sono finanziati dalla Russia di Vladimir Putin”, dice Soros. Salvini replica: “Vergogna invitare uno speculator­e senza scrupoli”. Ma Soros indica almeno una linea di negoziato che l'Italia può seguire: chiedere soldi, cioè flessibili­tà sul deficit, invece che ricollocam­enti di rifugiati, finora rimasti sulla carta. Al Consiglio europeo di fine giugno si discuterà di migranti, non è prevista alcuna decisione operativa.

Ma il nuovo ministro dell'Interno Salvini - che ieri ha un po’sfumato i toni con un “la Sicilia non sia un campo profughi” e "non chiedo linea dura ma di buon senso" - ha bisogno di dimostrars­i attivo a livello europeo, anche se salterà il primo vertice causa voto di fiducia all’ese cutivo: “Conte è un premier debole in Europa? Pensate che Renzi, Letta e Gentiloni abbiano fatto qualcosa per gli italiani?”. La partita decisiva è appena iniziata, con la presentazi­one della proposta della Commission­e Ue del bilancio comunitari­o per gli anni 2021-2027. Tra le novità c'è il deciso aumento da 13 a 33 miliardi del budget per la difesa delle frontiere che in parte servirà ad assumere 10.000 guardie di confine. Poi ci sono penalità per i Paesi che si rifiutano di accogliere i rifugiati arrivati in Italia e Grecia. Il nuovo clima europeo rivelato dalle dichiarazi­oni della Merkel difficilme­nte produrrà una riapertura delle frontiere interne alla Ue e una riduzione dei migranti presenti in Italia, ma potrebbe concedere un po' di potere negoziale al governo Salvimaio nelle trattative sul bilancio.

Scontro a distanza La proposta di Soros: non ricollocam­enti ma più soldi dall’Ue per gestire i profughi

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LaPresse Frau Angela La Cancellier­a Merkel
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Ansa Mano tesa Il neo ministro dell’Interno Matteo Salvini e la cancellier­a tedesca Angela Merkel
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