Lavori fantasma, l’appalto per la Costa d’Avorio
gennaio 2012 la Guardia di finanza di Ancona ha sequestrato 3 milioni di euro sui beni di quattro persone e due società indagate per frode fiscale al termine dell’operazione All fake. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Ancona, hanno riguardato un appalto internazionale di lavori di dragaggio e bonifica fluviale dell’importo di circa 5 milioni di euro in Costa D’Avorio, finanziati dal Fes (Fondo Europeo di Sviluppo). A vincere l’appalto, nel 2009, è stata una piccola società di Ancona, operante nel settore delle ristrutturazioni edilizie. Durante le perquisizioni eseguite nel tempo presso la sede della società e nelle abitazioni degli indagati ad Ancona, Senigallia, Fano e Mondolfo, sono stati reperiti numerosi documenti che si sono rivelati falsi e utilizzati dalla società anconetana per dimostrare il possesso dei requisiti di capacità tecnica, professionale e finanziaria, ai fini della partecipazione alla gara in questione. La Guarda di Finanza, inoltre, ha scoperto una detrazione indebita di Iva per circa 1 milione di euro, l’aggiudicazione illegittima di un appalto internazionale per 4,8 milioni di euro, la partecipazione irregolare ad altre gare internazionali e l’ottenimento di anticipazioni indebite in conto corrente per circa 1,4 milioni di euro. I militari hanno individuato 18 unità immobiliari, ubicate nella provincia di Ancona e Pesaro ed 8 soggetti, tra istituti di credito ed altri intermediari, presso cui risultano intrattenuti rapporti finanziari da parte dei soggetti indagati.