OSCAR ERA GRILLINO “ANTE-MARCIA”
L’OTTIMISMO, si sa, è il sale della vita e ancor meglio di noi lo sa Oscar Farinetti visto che attorno a questo concetto costruì il fortunatissimo spot di una sua azienda. Da ieri, però, sappiamo che, oltre che sull’ottimismo, è edotto pure sull'importanza del riposizionamento: se l’ottimismo è il sale, il riposizionamento è il companatico della vita. Cantore della Bella Italia (specialmente quando è lui a venderla), volto del renzismo imprenditoriale, ieri Farinetti ci ha voluto plasticamente ricordare quant’è cambiata la situazione dal 4 marzo: “Adesso c'è il governo Lega-M5S e tifo per questo governo, perché il governo deve fare delle cose, come rilanciare il Sud e creare scenari che facciano venire la voglia di investire agli imprenditori. A me le alleanze politiche non mi sono mai interessate e non mi interessano”. È l'aria di Milano, dove partecipava a una co- sa chiamata Gourmet's International, che l'ha forse reso ancor più pragmatico del solito. E Renzi? “Io sono fedele per natura e voglio bene agli amici per sempre. Mi spiace per Renzi... ma è la storia della politica”. D'altronde, è un po' pure colpa sua: “Se non avesse fatto errori, non avrebbe perso”. Ottimismo e riposizionamento, questo fanno i saggi. E tra un annetto, se i giallo-verdi saranno ancora lì, passeremo direttamente a “Renzi chi? Guardi che io sono grillino antemarcia”.