Cda Rai, ecco i candidati I gialloverdi verso l’en plein
In corsa per i 4 posti che eleggerà il Parlamento giornalisti, politici trombati e manager: Cinque Stelle e Lega pronti alla spartizione
C’è l’ex direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce, l’ex ad di Tre Vincenzo Novari, il patron di Telelombardia Sandro Parenzoe pure un manager di area Lega come Dario Fruscio. E naturalmente i nomi che avevano già annunciato la loro candidatura: Michele Santoro, Giovanni Minoli, e i consiglieri uscenti Carlo Freccero, Arturo Diaconale, Giancarlo Mazzuca, Rita Borioni e Franco Siddi. Ma pure l’ex Iena Dino Giarrusso e la consigliera del CsmPao la Balduzzi. Ieri Camera e Senato hanno reso noti i nomi delle persone che hanno inviato il curriculum in Parlamento per candidarsi al prossimo Cda di Viale Mazzini. Secondo la nuova normativa, infatti, 4 consiglieri su 7 saranno eletti dal Parlamento (2 dalla Camera e 2 dal Senato), 2 saranno nominati dal governo su indicazione del Tesoro e uno sarà eletto all’interno dei dipendenti della tv pubblica.
SPULCIANDO tra le 236 candidature si può iniziare a fare supposizioni sui giochi dei partiti in Aula. Il grande interrogativo è se Lega e 5 Stelle faranno l’en plein con 6 consiglieri tra Parlamento e governo oppure se ne lasceranno un paio alle opposizioni ( Pd e Forza Italia). Al momento sembra che i due partiti al governo vogliano prendersi tut- to, lasciando all’opposizione solo le presidenze che le spettano di diritto, Vigilanza Rai e Copasir.
È anche in chiave partitica, dunque, che vanno lette certe candidature. Come appunto quella di Fruscio, commercialista e docente all’Università di Pavia, con un passato in Eni, Sviluppo Italia, Standa ed Expo, tutt’ora uno dei principali consiglieri del governatore lombardo, Attilio Fontana. Oppure quella di Andrea Mascetti, avvocato varesino presidente di Nord Energia ma noto anche per essere il motore di Terra Insubre, associazione culturale molto vicina alla Lega. O Ruben Razzante, giornalista ma anche docente di Diritto dell’informazione alla Cattolica di Milano.
GUARDANDO al mondo pentastellato, invece, si notano la ricandidatura di Freccero e quella dell’ex Iena Giarrusso, così come il nome della giornalista del Tg1 Claudia Mazzola, che segue da tempo le vicende dei 5 Stelle. E il Pd? “Non ci sono nostri candidat i”, dicono dal partito dem. Novari e Minoli, però, potrebbero essere considerati vicini, così come Flavia Barca. Forza Italia sembra invece puntare su Nunzia De Girolamo, rimasta fuori dal Parlamento. Altri politici in lizza sono l’ex forzista in Vigilanza, Giorgio Lainati e l’ex senatore Pdl poi Ncd, Paolo Tancredi.
Scorrendo la lista, poi, troviamo Giorgio Balzoni, volto del Tg1, che ha da poco pubblicato il libro su Aldo Moro da cui è stata tratta una fiction Rai, e la quirinalista di Radio Rai, Maria Grazia Trabalza. Dal mondo dello spettacolo vengono Paolo Giaccio, autore di lungo corso per radio e tv, e Francesco Siciliano, attore e autore, figlio di Enzo Siciliano. Da imprese e università viene Emanuel Gout (ex presidente Telepiù), mentre dalla comunicazione arriva Camillo Ricci (capo di Epr).
Fra gli outsiders spiccano poi i nomi del direttore della Reggia di Caserta, Mauro F el icori, e dell’ex direttore generale del Censis, Giuseppe Roma . Altri giornalisti candidati sono Aldo Forbice (ex vice direttore del giornale Radio Rai), Eugenio De Paoli (ex direttore di Raisport) e Renato Pa ras cando lo ( ex presidente Rai Trade). Infine c’è pure Piero Vigorelli, passato alle cronache per le passeggiate in Rai (ha diretto la Tgr) avvolto nella bandiera di Forza Italia dopo la vittoria berlusconiana del 1994. Infine Fabrizio Del Noce, da tempo espatriato in Portogallo per non farsi tassare la pensione in Italia.
Estrazione varia Dal consigliere del governatore lombardo fino al direttore della Reggia di Caserta