“Basta”. Lo dicono dal 2010 ma le tende sono lì
A ogni tragedia i politici promettono di intervenire sul campo di Rosarno
Rosarno,
gennaio 2010, rivolta di alcune centinaia di lavoratori agricoli extracomunitari sfruttati e accampati in condizioni inumane. Rimangono feriti due ragazzi africani. Ecco un campionario di alcune dichiarazioni di allora.
Roberto Maroni, ministro dell’Interno: “Eccessiva la tolleranza con cui, in questi anni, è stata accettata un’immigrazione clandestina che ha alimentato la criminalità e ha generato una situazione di forte degrado.”
Rocco Buttiglione, vicepresidente della Camera: “Occorre ben valutare i flussi aprendo le porte all’i mm igrazione legale, combattere l’immigrazione clandestina, dare il permesso di soggiorno a chi già vive e lavora in Italia, favorire le iniziative per la comprensione e la condivi- sione della nostra cultura”.
Rosy Bindi, vicepresidente della Camera: “Quello che è accaduto nei giorni scorsi è la prova che la politica ha fallito. Una delle tante sfide che dobbiamo cogliere come credenti e come democratici è proprio quella dell’immigrazione”.
Pier Luigi Bersani, segretario Pd: “Meno lavoro nero e regole più flessibili che aiutino a ridurre la clandestinità e una politica dell’integrazione che sia all’altezza di un Paese civile”.
Mario Borghezio, europarlamentare Lega Nord: “La rivolta degli immigrati africani è un preciso segnale d’allarme. C’era bisogno, finalmente, del pugno di ferro dello Stato.”.
Maurizio Gasparri, senatore PdL:“Occorre essere più rigorosi nell’applicazione delle leggi contro l’immigrazione clandestina che de- vono integrare chi lavora onestamente e portare all’espulsione immediata di chi entra illegalmente. Esattamente la politica che fa il centrodestra in Italia”.
Giugno 2016: a Rosarno, un immigrato accoltella un carabiniere che a sua volta gli spara, uccidendolo.
Angelino Alfano, ministro della Giustizia: “Ho la volontà di offrire il mio con- tributo attivo per la risoluzione dei problemi confermando l’interesse del Governo sulla questione Rosarno e impegnandomi concretamente ed in tempi strettissimi. Da subito, infatti, con le strutture del Ministero dell’Interno è stata messa a punto una serie di interventi di natura sia economica che programmatica con un unico obiettivo: attenuare il disagio sociale dovuto alla persistenza sul territorio rosarnese di un elevato numero di migranti”.
Giorgia Meloni, leader di F dI : “Le responsabilità de ll ’ a cca du to sono t u t t e d i Renzi e Alfano e delle loro scellerate politiche su ll’i mmig razione: stipare migliaia di persone in tendopoli e lasciarle vivere come animali non è accoglienza ma è da criminali.” Giugno 2017, Marco Minniti, ministro dell’Interno: “Al fine di consentire il superamento di situazioni di particolare degrado, caratterizzati da una massiva concentrazione di cittadini stranieri, è previsto che possano es- sere nominati commissari straordinari del Governo, per adottare un piano di interventi per il risanamento delle aree, e per favorire l’integrazione degli stranieri regolari”.
Gennaio 2018, , dopo l’incendio nella tendopoli, a san Ferdinando- che registrò una vittima-, il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio: “Bisogna lavorare per cancellare realtà come quella di Rosarno attraverso un progetto di accoglienza. È nostra intenzione
assumere l'attenzione necessaria rispetto a questa situazione che non ammette indifferenza.”
Maroni dixit “Eccessiva tolleranza, l’immigrazione illegale ha alimentato la criminalità”